Andrzej Bargiel in partenza per la Patagonia, alla ricerca di nuovi pendii estremi sui quali sciare
Dopo le scalate e discese sugli 8000 del Karakorum, il polacco è diretto verso le nevi dell’inverno australe. Pochi i dettagli ancora disponibili
Dopo una prolifica stagione trascorsa sul Karakorum, Andrzej Bargiel è adesso di fronte a una nuova sfida: le discese in sci delle pareti delle Ande e della Patagonia. Lo scialpinista si è specializzato nei pendii di alta quota, e si è poi aggiudicato la prima discesa completa del K2 nel 2018. Ha poi sciato i Gasherbrum e ha tentato due volte l’Everest, raggiungendo la vetta senza l’utilizzo di ossigeno supplementare. Inoltre, il polacco ha anche realizzato discese di diverse cime inviolate, come il Yawash Sar II, e di montagne iconiche come il Laila Peak.
Non si sa ancora molto della sua imminente spedizione: Bargiel si dirigerà verso il Cajón del Maipo e il Cerro Castillo. La prima è una zona di picchi aguzzi vicino al Maipo River, a un’ora da Santiago del Cile. L’altra è recentemente diventata Parco Nazionale, nella Patagonia cilena settentrionale. Infine, il polacco non può farsi mancare El Chaltèn, la porta d’ingresso argentina al massiccio del Fitz Roy e al Parco Los Glaciares.
Bargiel ha rivelato a Wspinanie che la lunga spedizione fa parte del suo progetto Hic Sunt Leones, dedicato allo sci d’esplorazione. Lo sciatore viaggerà insieme al freerider e scalatore Jedrek Baranowski, oltre che a una crew di filmmaker e fotografi tra cui Bartek Pawlikowski, Maciek Sulima e Bartek Bargiel, il fratello di Andrzej.