L’iniziativa è della Fondazione svizzera "Pro Gipeto". E ha l’obiettivo di seguire tramite il satellite la migrazione e lo spostamento degli uccelli.
Nati in zoo o centri di allevamento, 114 rapaci sono stati liberati fino ad oggi in quattro aree alpine, e hanno cominciato a riprodursi. Sistemati in nidi artificiali e tenuti sotto stretto controllo da parte dei guardiaparco, i piccoli crescono fino al momento dell’involo.
Attualmente in Europa il gipeto è presente sui Pirenei, sia sul versante francese che spagnolo, con oltre 90 coppie. e poi in Corsica, Grecia continentale e sull’isola di Creta. Sulle Alpi, grazie ai risultati del progetto di reintroduzione avviato da ormai vent’anni, sono presenti approssimativamente una sessantina di esemplari con 7 coppie formate.