Nasce il Rifugio San Michele, nel Parco Naturale Marguareis
Inaugurato a Ferragosto nell’Alta Valle Pesio (CN), la struttura è il frutto del recupero di un’antica grangia ormai in rovina. Per raggiungerlo bastano 45 minuti di cammino
Metti insieme un ingegnere e un architetto e dai loro una antica grangia abbandonata. Il risultato è un rifugio nuovo di zecca in alta Valle Pesio (CN).
Il Rifugio San Michele è stato inaugurato il giorno di Ferragosto con tanto di festa di apertura e servizio navetta per raggiungerlo. Si tratta di una bellissima struttura in pietra e legno raggiungibile con circa 45 minuti di cammino dalla Certosa di Pesio. “La grangia di San Michele era ormai un mucchio di pietre e rovi”, raccontano a La Stampa Eliana Ferrua e Giancarlo Einaudi, i novelli gestori. “Per dare un futuro a un luogo pregno di storia, abbiamo deciso di recuperarne il passato”. Eliana e Giancarlo, architetta lei e ingegnere lui, hanno utilizzato principalmente materiali locali per la ristrutturazione ovvero pietre di recupero dell’edificio precedente e legno di castagno dei boschi circostanti. Vicino al rifugio, tra l’altro, si può ammirare un castagno bicentenario alto 18 metri.
A disposizione degli ospiti ci sono cinque camere, un miniappartamento adiacente al rifugio e un punto ristoro con bar e ristorante dove gustare piatti realizzati con prodotti locali. Tutto intorno il Parco Naturale Marguareis.
Il Rifugio San Michele è in posizione strategica per effettuare trekking ad anello nel Parco o per raggiungere le cascate Pis del Pesio, raggiungendo anche il vicino rifugio Garelli.
La struttura sarà aperta anche nella stagione invernale con varie proposte di tracciati per le ciaspole e con il centro del fondo raggiungibile direttamente dal rifugio.