Gran Paradiso Film Festival: il regista tedesco Yann Sochaczewski pigliatutto
Grandi numeri e grandi opere nonostante la recente alluvione. L’edizione n.27 della rassegna batte i record precedenti giocando ancora una volta la carta della qualità. Ovvero la carta più forte di tutte
È stato il regista tedesco Yann Sochaczewski a lasciare un segno indelebile sulla 27ma edizione del Gran Paradiso Film Festival. Il suo lungometraggio “Cactus Hotel” ha messo d’accordo adulti, bambini ed esperti, vincendo i premi Stambecco d’Oro, Stambecco d’Oro Junior e il miglior lungometraggio per la Giuria Tecnica. Un film originale e divertente che ruota intorno un grande esemplare di saguaro nel deserto di Sonora, nel sud dell’Arizona, seguendo la vita frenetica ed esilarante degli ospiti di questo vivacissimo ritrovo, nei loro check-in e check-out, incontri e scontri a tutte le ore del giorno e della notte. Una pellicola che insegna molto sulla vita e sulla biodiversità di un luogo – il deserto – solo all’apparenza poco animato.
Successo anche per il regista e illustratore Dominique Mertens, che con “Couleurs” ha vinto il premio CortoNatura e il premio della Giuria Tecnica per il miglior cortometraggio.
Ad aggiudicarsi il GPFF Online Award è stato poi il lungometraggio “Antarctic Killer Waves” di Will West, prima visione in Italia al Gran Paradiso Film Festival. La pellicola mostra tutto ciò che accade dietro le quinte delle riprese in un angolo spettacolare del pianeta: il continente antartico. Bertie Gregory e la sua équipe, armati di droni, fotocamere e tecnologia subacquea, hanno seguito un gruppo di orche nelle sfide quotidiane per la sopravvivenza, illustrando con immagini spettacolari le capacità di cacciare in gruppo e l’intelligenza di questa specie.
La Giuria Tecnica ha anche attribuito due menzioni speciali: al lungometraggio “Silverback” di Miles Blayden-Ryall, il cui protagonista, Vianet Djenguet era presente al castello di Aymavilles durante la prima settimana di Festival, e al cortometraggio “Vincent”, di Francesco Rey e Noemi Pisano, con la storia del giovane allevatore di Jovençan Vincent Quendoz.
Grandi numeri, nonostante l’alluvione
Grande la soddisfazione di Luisa Vuilermoz, direttrice artistica del festival, che ha anche voluto sottolineare la necessità di una completa riprogrammazione degli eventi a causa dell’alluvione che ha colpito – e isolato – Cogne poche settimane prima dell’inizio. Sono state 16mila le presenze, fisiche e online, con una crescita del 56 % rispetto al 2023, 105 le proiezioni di film, e 336 ore di visione in streaming.
“Questa edizione del Festival”, ha detto Vuillermoz, “ha esplorato il tema Storia e Memoria ripercorrendo i 40 anni del Gran Paradiso Film Festival, il terzo festival cinematografico wildlife più longevo al mondo. Con quasi 16 mila presenze, abbiamo raggiunto e superato i nostri obiettivi, coinvolgendo anche un pubblico nuovo, su tutto il territorio del Gran Paradiso e online.
Il Festival ha accompagnato la ripartenza di Cogne nel post alluvione, lanciando un messaggio forte: la conservazione della Natura e l’adattamento al cambiamento climatico devono essere un tema unico nell’agenda politica per la sopravvivenza della specie umana. Il mondo resisterà al cambiamento del clima, la natura si adatterà, ma è l’uomo che è in pericolo senza Natura.
Con la sua programmazione e con la grande festa di chiusura a Cogne, il Festival ha celebrato la bellezza della Natura e al contempo la straordinaria capacità di reazione della nostra comunità di montagna.”
“Un successo crescente, anno dopo anno, un appuntamento atteso e partecipato, di grande rilevanza anche internazionale, che ha fatto conoscere le valli del Gran Paradiso, con la loro natura e cultura uniche e ben conservate, a molte migliaia di persone. Quest’anno abbiamo temuto che l’alluvione di Cogne potesse mettere in crisi l’organizzazione del Festival, ma la capacità di risposta del team di Fondation Grand Paradis ha consentito di superare le difficoltà. E grazie allo straordinario lavoro che ha consentito la riapertura della strada, oggi siamo a Cogne, a concludere questa edizione dove il Festival 40 anni fa è nato”, ha sottolineato infine Corrado Jordan, Presidente di Fondation Grand Paradis.
Il backstage della ventisettesima edizione del festival con tutti i protagonisti, i registi e il pubblico è disponibile sul sito www.gpff.it e sul canale YouTube del Gran Paradiso Film Festival.