Marco Camandona in vetta al Gasherbrum II
Per l’alpinista valdostano si tratta del tredicesimo ottomila senza ossigeno supplementare. Nei prossimi giorni sapremo se riuscirà a chiudere la collezione salendo sul Gasherbrum I
Quota 13! Arriva la tredicesima vetta sopra gli ottomila metri per l’alpinista valdostano Marco Camandona. Ieri, domenica 21 luglio “Cama” è arrivato in cima al Gasherbrum II rigorosamente senza l’uso di ossigeno, così come tutti i precedenti ottomila scalati.
L’alpinista era partito a fine giugno insieme a Abele Blanc (già salitore dei 14 8000) e al cognato Dante Luboz, con l’intenzione di salire le ultime due cime che mancavano all’appello: Gasherbrum I e II.
Dalle prima informazioni si apprende che del team valdostano solo Camandona ha raggiunto la vetta, mentre Luboz si è fermato a soli 150 metri dalla cima. Blanc, invece aveva già desistito al C3 nella giornata di sabato 20. Ora si trova al C1.
La neve abbondante e le raffiche di vento hanno reso particolarmente impegnativa la salita. Camandona e Luboz, scesi insieme, si trovano ora al campo 2 dove hanno passato la notte.
Il progetto originale, “The beautiful mountain”, prevedeva l’ascesa sui due Ottomila senza scendere al campo base a 5100 metri sul ghiacciaio del Baltoro. Al momento, però, non si sa ancora come proseguirà il progetto di Camandona. Solo una volta che sarà tornato al Campo base riusciremo ad avere informazioni più dettagliate sulla salita appena compiuta e sulla prosecuzione delle spedizione.
È la prima volta che viene raggiunta la vetta del GII in questa stagione dal meteo tanto instabile. Oltre a Camandona, hanno raggiunto la cima anche la russa Alina Pekova , la polacca Dorota Lidia Rasinska-Samocko e la svizzera Josette Valloton accompagnate da sette guide di Seven Summit Treks – sembra tutti con l’ausilio dell’ossigeno – , oltre all’alpinista kossovara Uta Ibrahimi che ha raggiunto la vetta insieme a Sanu Sherpa.