Calcare protetto: tre falesie e un canyon
Sul numero 128 di Meridiani Montagne, dedicato Parco Nazionale Lazio, Abruzzo e Molise, Giampiero Di Federico, mito dell’alpinismo abruzzese, presenta le falesie delle Gole del Sagittario
E’ possibile attrezzare nuove falesie in un’area protetta del Wwf? Se si fanno le cose per bene la risposta è sì. E’ accaduto nelle Gole del Sagittario, un canyon di rara bellezza dove Giampiero Di Federico, dopo avere collaborato ad alcune ricerche scientifiche sul posto, si è sentito proporre proprio del WWF di dar vita a un polo per l’arrampicata sportiva. Ed è proprio Di Federico, una delle leggende dell’alpinismo abruzzese, a raccontare in prima persona sul numero di Meridiani montagne attualmente in edicola la genesi e le vie più importanti di questo magico canyon tracciate sul calcare di Anversa degli Abruzzi, Villalago e Scanno.
Una storia significativa e per certi versi sorprendente, che si fa leggere con attenzione. Per poi decidere dove andare a divertirsi la prossima volta. Con piacere e consapevolezza.
Ecco qualche breve passaggio dell’articolo di Giampiero Di Federico dal titolo Calcare protetto
Quando tutto ebbe inizio
… Qualche mese dopo sempre Massimo e Augusto mi coinvolsero in un’operazione, proprio nelle Gole del Sagittario, per prelevare i pulli del gracchio corallino e inanellarli per un censimento. Forse fu allora che iniziò a formarsi l’idea di una falesia da attrezzare ex novo nel cuore delle gole.
Nella primavera del 2015, effettuato il sopralluogo, trovai la parete quasi interamente affogata da arbusti e spine. Però riuscii a capire che la roccia calcarea era compatta e solida, molto adatta alla creazione di belle linee di arrampicata. Ancora incredulo della proposta del Wwf (ma non era visceralmente contrario alle scalate?) iniziai a stendere un progetto. La stessa direzione dell’oasi fece un’attenta relazione di Valutazione d’incidenza ambientale, propedeutica al progetto che, infine, presentammo all’ufficio tecnico del Comune di Anversa. Fu tutto approvato e così iniziai a creare le linee di salita. Dal nulla nacquero 15 vie, e si arrivò al necessario collaudo da parte dell’ufficio tecnico (con il mio supporto di guida alpina e “specialista di attrezzatura di falesie e ferrate”), con cadute vere a campione, su tasselli e catene sommitali…
La falesia di Anversa
Quella di Anversa degli Abruzzi è solo l’ultima delle tre falesie attrezzate nelle Gole del Sagittario: le altre due si trovano a Villalago e a Scanno…
…La falesia è nel cuore dell’Oasi del Sagittario, riserva naturale del Wwf in comunione con lo stesso Comune. Ben gestita e curata, l’oasi dispone di una variegata e capillare rete di sentieri, che oltre all’escursionismo permette diverse attività naturalistiche e di educazione ambientale. L’arrampicata su questa parete è piacevole anche d’estate, perché pur avendo l’esposizione a sudest, gode della frescura dei boschi e del fiume Sagittario che scorre proprio lì, sul fondo del canyon.
Le vie, quindici, vanno dal 5a al 7a, su roccia da buona a ottima, ben attrezzate e segnalate con nome e difficoltà. Hanno tutte nomi che ricordano la fauna e flora del luogo. Molte saranno sicuramente piacevoli per chi ama i passaggi delicati su placca…
Villalago, multipitch di forza e continuità
Il paese di Villalago è incantevole e ricco di storia. La sua nascita è dovuta alla fondazione di un monastero da parte del benedettino Domenico di Sora, santo taumaturgo vissuto a cavallo del X e XI secolo: a lui è dedicata la chiesa con il portico che dà sul lago di San Domenico, e che difende la grotta naturale dove il santo sarebbe vissuto. Ma Villalago è famoso anche per le pacifiche scorrerie di orsi, nei vicoli del paese, soprattutto i compianti Amarena e Juan Carrito.
La falesia offre vie di arrampicata varie e per tutti i gusti, e non mancano un paio di multipitch. La roccia, solida e spesso abrasiva, permette un’arrampicata tecnica ma spesso di forza e continuità. Tutte ben protette a spit, le vie sono ben segnalate con striscette di metallo che riportano nome e difficoltà…