Itinerari

Lunga escursione tra le foreste dell’Altopiano di Borno e della Riserva Naturale dei Boschi del Giovetto

Sulle montagne del Bresciano si cammina in un’area boschiva protetta e famosa per le particolare Formica Rufa. Con due comodi rifugi dove fare tappa

La Riserva Naturale dei Boschi del Giovetto di Paline in provincia di Brescia, nelle Prealpi Bergamasche o Orobiche, è stata istituita nel 1985 per la salvaguardia della Formica rufa, insetto sociale che contribuisce attivamente al miglioramento delle caratteristiche dei suoli forestali, diffondendo i semi, eliminando le carcasse di animali morti ed evitando il proliferare di insetti dannosi per gli alberi. Passeggiando per i fitti Boschi del Giovetto è facile scorgere i nidi delle formiche, grandi strutture a cupola che possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, fino a 1.50 metri di altezza e possono ospitare fino a due milioni di formiche.

Tra gli anni cinquanta e settanta del secolo scorso i nidi sono stati reintrodotti nelle foreste del Giovetto attuando così una selvicoltura che assecondi le dinamiche naturali del bosco. Oltre l’80% del territorio è coperto da boschi di conifere, principalmente abete rosso (Picea abies) accompagnato dall’abete bianco (Abies alba), dal larice (Larix decidua) e da latifoglie come il faggio (Fagus sylvatica) oltre al più raro frassino maggiore (Fraxinus excelsior). Pur essendo al di fuori della riserva non meno interessante è il territorio vicinale del Lago di Lova, realizzato nel 1935 come bacino idroelettrico, sovrastato dalle cime di aspetto dolomitico del Pizzo Camino (2492 m), Corna di Negrino (2310 m), Cima Moren (2418 m) e Corna di San Fermo (2356 m), solo per citare le più note.

L’itinerario: in giornata per i più allenati, ma due rifugi invitano a prendersela con calma

Il lungo giro ad anello proposto può naturalmente essere frammentato o interrotto in più punti e la presenza di ben due rifugi consente di effettuare soste o pernottamenti per godere di albe e tramonti in luoghi davvero panoramici. La partenza può essere effettuata dal paese di Borno, più precisamente dal parcheggio della Riserva del Giovetto a pochi chilometri dal centro abitato. Da qui si segue la strada sterrata seguendo le indicazioni per il monte Costone e il Rifugio San Fermo (0364 311704 – alicerinetti97@gmail.com ) passando per il Passo del Giovetto e il Roccolo omonimo.

Si prosegue per la Malga Creisa da cui, usciti dalla foresta, si può ammirare il primo panorama sulla valle sottostante e la Presolana e il Monte Pora ad ovest. Si prosegue per il Passo del Costone superando il Roccolo del Gati, testimonianza dell’antica pratica dell’uccellagione che oggi è limitata al solo scopo scientifico per studiare le migrazioni. Il Rifugio San Fermo si raggiunge a quota 1868 m, circondato da uno spettacolare paesaggio che spazia dalle cime del Monte Ferrante e Presolana ad ovest alla Corna di San Fermo a nord.

Qui si può decidere di fermarsi oppure proseguire per il Rifugio Laeng (tel 338 2381283 oppure 320 7285253) lungo il panoramicissimo sentiero CAI 82 detto anche Sentiero Alto. Il Laeng a 1760 metri di quota è posto su un dosso della Conca di Varicla, circondato dai laghetti omonimi, incorniciato dalle vette del Pizzo Camino e Cima Moren. Dal rifugio si può scendere al Lago di Lova lungo il sentiero ben segnato e dal bacino artificiale proseguire per Borno fino a raggiungere il parcheggio della Riserva del Giovetto lungo la strada asfaltata. Nulla vieta di percorrere l’itinerario in senso inverso, partendo dal Lago di Lova, prevedendo soste ad uno dei due confortevoli rifugi.

La scheda

Partenza: parcheggio Riserva del Giovetto, Borno (1126 m)
Arrivo prima tappa: Rifugio San Fermo (1868 m)
Dislivello positivo:  742  m  (900 m tenendo conto della salita al passo)
Tempo di percorrenza: circa 3 ore solo salita

Arrivo seconda tappa: Rifugio Laeng (1760 m)
Dislivello dal Rifugio San Fermo: 108 metri
Tempo di percorrenza (San Fermo-Laeng): 1,30 ore

Arrivo terza tappa: Borno-Parcheggio Giovetto, passando per il Lago di Lova
Dislivello dal Rifugio Laeng a Borno: 848 m
Tempo di percorrenza (Laeng-Lova-Borno-parcheggio Giovetto): 2,30 ore

Tempo totale intero anello: 7 ore

Difficoltà: facile/media
Per info sulla riserva: Sede Direzione della RN Boschi del Giovetto di Paline, Piazza Tassara 3 – 25043 Breno (BS)

Tel. 0364.322341

Email: info.giovettopaline@ersaf.lombardia.it

https://www.ersaf.lombardia.it/biodiversita/riserve-naturali/riserva-naturale-boschi-del-giovetto-di-paline/

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