Itinerari

Camminate vista a mare lungo le vicine coste della Slovenia

Nel Parco naturale di Strugnano si possono percorrere innumerevoli sentieri tracciati sopra e sotto le scogliere. Perfetti per escursioni originali a due passi dal confine

Stanchi dell’inverno e del pericolo valanghe di questi giorni, ma non per questo disposti a lasciare nel guardaroba le calzature da trekking? I sentieri costieri sono la risposta giusta e consentono di apprezzare luoghi poco frequentati dagli escursionisti nel loro periodo migliore: poca gente in giro e temperature ben più confortevoli rispetto a quelle dei prossimi mesi.

Appena oltre il confine con il Friuli, la Slovenia offre diversi itinerari a fil di mare che vale la pena scoprire e percorrere. Infatti, pur essendo uno stato di piccole dimensioni, ha una densità abitativa piuttosto bassa, cosa che ha permesso la conservazione di aree di grande pregio ambientale, oggi protette da parchi e riserve naturali. Tra queste particolarmente interessante è il Parco naturale di Strugnano che include un ampio tratto di costa selvaggia che comprende la Falesia di Strugnano. Quest’ultima è composta da rocce quasi bianche di flysch e si eleva a strapiombo sul mare per un’altezza di 80 metri con il suo caratteristico ciglione ricoperto di bosco e macchia mediterranea.

Il Parco protegge uno dei tratti costieri più integri della Slovenia, che si può agevolmente conoscere grazie a una fitta rete di sentieri che ne attraversano sia la zona lasciata allo stato naturale sia le altrettanto spettacolari coltivazioni di olivi e carciofi. La vegetazione spontanea oltre al caratteristico arbusto dello scotano (detto anche albero della nebbia per le sue infiorescenze di bambagia rosata fitte al punto di sembrare nuvole), annovera anche diverse rarità botaniche come l’orchidea selvatica denominata barbone adriatico (Himantoglossum adriaticum).

Il sentiero costiero parte dalle Saline di Strugnano e dalla contigua laguna di Chiusa, particolarmente suggestive all’alba e al tramonto. Qui trovano rifugio numerosi uccelli acquatici tra cui il Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) e l’airone cenerino (Ardea cinerea).

Lungo i sentieri litoranei

Il Parco naturale di Strugnano si estende lungo la penisola omonima tra i paesi costieri di Isola e Pirano e, grazie a una capillare sentieristica, consente di scoprire l’intero tratto costiero. L’accesso ai percorsi è libero ma la maggior parte dei parcheggi auto disseminati ai vari accessi è a pagamento, quindi meglio procurarsi spiccioli per i parchimetri. I sentieri sono di facile percorrenza ma è importante munirsi di pedule adatte poiché le poche discese al mare sono piuttosto scivolose.
Si parte indifferentemente dal parcheggio di Punta Cane o dalla laguna di Chiusa.

Dalla laguna seguendo i cartelli si sale progressivamente verso Punta Strugnano per poi giungere alla croce in pietra che sovrasta la Baia di Santa Croce. Dopo pochi passi si incontra la prima discesa al mare per ammirare dalla battigia l’imponente falesia flyschoide di Strugnano a Punta Ronco. Risaliti sul sentiero si continua verso Punta Cane, qui il percorso prosegue alto sulla costa rocciosa tra tradizionali coltivazioni di olivo e tratti naturali dominati dalla macchia mediterranea. Alcuni sentierini seminascosti dalla vegetazione portano, non senza qualche difficoltà, alle spiagge in questa stagione deserte del parco, dove ci si può fermare a prendere il sole o fare il bagno.

Il sentiero principale si mantiene in quota ma, se la marea lo consente, si può anche proseguire lungo le spiagge fino al parcheggio di Punta Cane e da qui risalire lungo la strada asfaltata fino all’itinerario costiero. Se si vuole evitare di bagnarsi, conviene tornare sul sentiero principale che si snoda sopra le falesie e rientrare al parcheggio di Chiusa sullo stesso percorso dell’andata.
Chi vuole impegnarsi su un percorso più lungo può camminare da Pirano a Izola, in parte su strade asfaltate e in parte ricalcando l’itinerario descritto, su un percorso di 18 km per 4 ore sola andata.

La scheda

Partenza: Laguna di Stjuža (Chiusa) (livello del mare)
Arrivo: Parcheggio di Punta Cane (livello del mare) con tappa intermedia Falesia di Strugnano
Dislivello positivo: 117 m
Tempo di percorrenza: 4 ore (a/r)
Difficoltà: semplice tranne le discese al mare, alcune impervie

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close