Lo spettacolo delle Piramidi di terra visto da un posto in prima fila
Tre escursioni autunnali, dal Lago d’Iseo all’Alto Adige, per ammirare da vicino gli svettanti pinnacoli di sabbia e argilla sormontati da curiosi “cappelli”
Levarsi il cappello sarebbe un suicidio. Quei massi in apparenza instabili appoggiati sulla sommità di pinnacoli di terra alti spesso decine di metri, sono un’assicurazione sulla vita. Quando cadranno l’acqua piovana potrà iniziare a infiltrarsi ed erodere dal di dentro questi curiosi monumenti naturali. Decretandone, in tempi più o meno rapidi, la fine.
Disseminate in diverse vallate alpine, le cosiddette Piramidi di Terra sono uno dei fenomeni naturali più suggestivi che si possono incontrare nel corso di un’escursione. Si tratta di resti di fenomeni morenici modellati dal tempo e in lenta ma continua evoluzione. Non di rado, infatti, quando uno di questi monumenti crolla, il materiale finito a terra contribuisce alla formazione di un nuovo pinnacolo in una sorta di carosello geologico. Le conformazioni più spettacolari sono i pinnacoli, ovvero le costruzioni di materiale argilloso isolate rispetto alle altre. Spesso si trovano accanto a formazioni più compatte, a canna d’organo, dalla foggia diverse ma dalla genesi del tutto simile. Particolarità che le accomuna è la posizione riparata dal vento, che ne ha allungato la vita nel corso dei millenni.
Altopiano del Renon (BZ)
Sono tre i siti nell’area del Renon, appena a monte di Bolzano, dove ammirare le piramidi di terra: la valletta di Rio Rivellone nei pressi di Soprabolzano, la valle del Rio Gasterer presso Auna di Sotto e lungo il Rio Fosco a Longomoso. Quest’ultimo è il luogo più spettacolare per le dimensioni e la quantità delle conformazioni argillose e per i boschi di conifere. Si può avvicinare anche in auto, ma per godersi al meglio la giornata vale la pena incamminarsi da Soprabolzano lungo il sentiero numero 35, che in 1.30 raggiunge Collalbo. Questo sentiero è chiamato anche Freud Promenade ed è dedicato al padre della psicoanalisi che da queste parti era di casa. Lungo il tracciato si incontrano 13 panchine artistiche ognuna caratterizzata da un aforisma di Freud. Da Collalbo si raggiungono in circa 45 minuti le piramidi di terra di Longomoso seguendo il sentiero numero 24.
Segonzano – Val di Cembra (TN)
Le più belle Piramidi di Terra della provincia di Trento si trovano a Segonzano, in Val di Cembra. Per ammirarle da vicino è sufficiente lasciare l’auto nel parcheggio dedicato, situato sulla strada provinciale in corrispondenza di una chiosco-bar. Da lì parte il “Sentiero delle Piramidi”, che si inoltra in una vera e propria foresta di monumenti naturali di varia altezza e conformazione. L’itinerario parte con una decisa salita ma poi le pendenze si stemperano e si incontrano anche alcuni punti di osservazione collocati in luoghi particolarmente panoramici. Quindi si incontra una strada asfaltata che si percorre in discesa verso le frazioni di Luch e Stedro. Da Stedro si prosegue lungo uno stradello sterrato e poi su sentiero per tornare al punto di partenza. In questo tratto merita una deviazione un nuovo punto panoramico da cui si possono ammirare le piramidi più alte viste dal basso. L’anello si completa in tre ore di cammino e supera un dislivello positivo di 300 metri.
Zone – Lago d’Iseo (BS)
A metà strada tra le sponde del Lago d’Iseo e la vetta del Monte Guglielmo, la Riserva Naturale delle Piramidi di Zone racchiude una bella “foresta” di guglie e pinnacoli alti fino a 30 metri ai cui piedi si osservano anche grandi massi erratici.
A un’altezza tra i 400 ed i 600 metri è stato disegnato un percorso ad anello che consente di ammirare da vicino lo spettacolo. Si parte dalla Chiesa di San Giorgio a Cislano e si prende il sentiero a destra bene evidenziato da un pannello esplicativo. Tutto il percorso è impreziosito da numerosi cartelli posti in corrispondenza di luoghi di particolare rilievo o di punti panoramici. In questa prima parte il sentiero è in discesa, fino al bivio per il Monte Marone. Si continuano però a seguire le indicazioni del Sentiero delle Piramidi che ora risale per tornare al punto di partenza incontrando altri belvedere e una preziosa fontanella. Da qui si continua fino a immettersi sull’Antica Strada Valeriana che riaccompagna a Cislano. L’intero anello si completa in poco più di un’ora e prevede un dislivello positivo di 160 metri.
in zona ci sono anche le piramidi di Percha vicino a Brunico