Itinerari

Alla scoperta del Cammino di Don Bosco

Da poco entrato nella rete escursionistica della Regione Piemonte, si sviluppa su tre percorsi tutti in partenza da Torino

L’itinerario escursionistico del Cammino di Don Bosco è stato ufficialmente registrato nella Rete escursionistica della Regione Piemonte. La notizia va al di là della semplice questione burocratica: per ottenere questo riconoscimento sono stati necessari numerosi adempimenti riguardanti anche le definizioni del tracciato, la sua gestione da parte dei comuni interessati e l’opera di sistemazione di cartelli indicatori per facilitare la fruizione degli itinerari.

“Il Cammino si è da tempo conquistato uno spazio importante nel panorama dell’offerta turistico escursionistica regionale, grazie all’impegno della città di Chieri e delle tante amministrazioni che partecipano al progetto Strade di Colori e Sapori, della Congregazione Salesiana e delle associazioni che curano la manutenzione dell’itinerario e ne promuovono la frequentazione”, ha commentato con soddisfazione Sonia Cambursano, consigliere con delega al Turismo della Città metropolitana di Torino.

Tre itinerari collinari da 41 fino a 56 chilometri

Il Cammino di Don Bosco si sviluppa lungo i percorsi seguiti da San Giovanni Bosco per portare i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare. Partendo dal Santuario di Maria Ausiliatrice – Casa Madre di Torino Valdocco, luogo simbolo dei salesiani dove è sepolto San Giovanni Bosco, il Cammino conduce al Colle Don Bosco e prevede tre diversi itinerari, tutti percorribili senza particolari difficoltà e collegabili tra loro a formare percorsi ad anello.

Il Cammino alto o della Superga-Crea (56,6 km,  1.257 metri di dislivello) parte dalla Basilica di Maria Ausiliatrice per seguire il Po fino alla Riserva Naturale del Meisino e quindi salire a Superga. Il percorso raggiunge poi il Bric Croce, Bardassano, Sciolze, Cinzano, Cascina Moglia (Moncucco Torinese), Lovencito (Moriondo Torinese) e la frazione Serra di Buttigliera d’Asti per arrivare infine al Colle Don Bosco.

Il Cammino medio o del Lago di Arignano (52,2 km, 1.054 metri di dislivello) ricalca il Cammino alto fino al Bric Croce, per poi raggiungere Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese Marentino, Arignano, frazione Barbaso di Moncucco Torinese e Cascina Moglia, ricongiungendosi poi con il Cammino alto.

Il Cammino basso o di San Domenico Savio (41,6 km, dislivello796 m) segue il Po fino al Ponte Isabella (Borgo Medioevale, Parco del Valentino) per poi salire al Colle della Maddalena e quindi transitare per l’Eremo dei Camaldolesi, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Chieri, San Giovanni di Riva presso Chieri (casa natale di San Domenico Savio), Croce Grande di Buttigliera d’Asti e   Cascina Mainito, da dove si giunge rapidamente al Colle Don Bosco.

Dal 17 al 21 ottobre un trekking promozionale per far conoscere il Cammino

Per conoscere e percorrere in modo completo l’itinerario, dal 17 al 21 ottobre si svolgerà un trekking promozionale (e gratuito) di cinque giorni organizzato dalla Città di Chieri, dall’asd Nordic Walking Andrate e da Turismo Torino e provincia. Il trekking consentirà di percorrere alcune delle tappe più interessanti del Cammino per poi concludersi arrivare nel centro storico di Chieri. Momento culminante sarà la giornata di sabato 21 ottobre, quando Chieri celebrerà la sua vocazione escursionistica con l’arrivo in contemporanea del trekking e della passeggiata Cammina Chieri, oltre che con la seconda edizione della Festa dei Camminatori alla quale prenderanno parte i vari gruppi di cammino del Chierese. Per ulteriori informazioni sul programma si può consultare il sito della Città di Chieri alla pagina www.comune.chieri.to.it/cultura-turismo/trekking-cammino-don-bosco.

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