Cogne: al rifugio Sella tra stambecchi e camosci
Classica escursione nel Parco Nazionale Gran Paradiso lungo il sentiero che da Valnontey porta al rifugio Vittorio Sella. Con una compagnia speciale
Il momento migliore per vedere da vicino camosci e stambecchi è l’autunno quando gli animali scendono alle quote più basse per cercare l’ultimo nutrimento prima dell’arrivo dell’inverno. La stagione fredda è un periodo complicato per questi ungulati che per nutrirsi saranno costretti alla ricerca di muschi e licheni e sporadici ciuffi di vegetazione, in punti esposti, dove la neve scivola prima. La Valnontey, laterale della Valle di Cogne, si trova nel Parco Nazionale Gran Paradiso, in una zona dal panorama grandioso con la testata della valle ricca di grandi montagne culminanti con i 4000 metri della cima del Gran Paradiso. Il panorama non è grandioso solo volgendo gli occhi verso l’alto, ma è particolarmente suggestivo anche lungo il sentiero che porta al rifugio Vittorio Sella, con sgargianti boschi di larice, tinti dalle tonalità dell’autunno.
Appena superato il limite della vegetazione gli avvistamenti non mancheranno, anche di camosci Il più schivi, rispetto agli stambecchi che si lasciano ammirare anche da distanze più brevi. I maschi di entrambe le specie vivono separati dalle femmine e dai cuccioli. Appena accettati nel branco dei maschi adulti, i piccoli stambecchi imparano, giocando, a duellare a colpi di corna, sfide che in età adulta stabiliranno l’ordine e il diritto di accoppiamento. E’ frequente udire il rumore sordo del cozzare delle corna degli stambecchi, anche a notevole distanza, sia per l’intensità del duello che per la forza e il peso dei contendenti che, in stagione autunnale, può arrivare anche a 150 kg (per poi diminuire drasticamente a causa degli stenti invernali).
Più complessa e sofisticata la disfida dei camosci che comprende il rituale di un lento avvicinamento che può culminare con lo scontro, oppure con la rinuncia di uno dei contendenti. Nei mesi di ottobre e novembre i camosci maschi dedicano molto tempo a duelli e corteggiamento. Se infastiditi, entrambi gli animali emettono un caratteristico fischio, un segnale più d’allarme per i camosci e uno che si potrebbe definire di fastidio per gli stambecchi. Anche se in queste zone camosci e stambecchi sono piuttosto confidenti e abituati all’uomo, è opportuno mantenere sempre una certa distanza, proprio per non infastidirli. L’itinerario per il Rifugio Sella è quindi ideale anche per fotografare camosci e stambecchi. Il rifugio, in questa stagione, è chiuso, ma è presente un locale invernale che dovrebbe essere sempre agibile.
Da Valnontey al Rifugio Vittorio Sella lungo l’Alta Via n.2
L’escursione non è difficile e si svolge sulla antica mulattiera reale di caccia per il primo tratto, per poi deviare su un nuovo tracciato molto panoramico e rientrare infine sulla traccia storica poco prima dell’arrivo. In caso di presenza di precipitazioni precoci, l’ultimo tratto del sentiero richiede neve stabile e ben assestata. L’itinerario inizia dalla caratteristica frazione di Valnontey (1666 m). Si prende il sentiero (cartello giallo) che, costeggiando il giardino botanico Paradisia, si addentra in un fitto bosco di larici e, tramite numerosi tornanti, guadagna velocemente quota. Salendo, la visuale diviene man mano più ampia consentendo di ammirare le imponenti montagne della testata della Valnontey e, a valle, il gruppo della Punta Garin e della piramidale Punta Tersiva.
Ad un tornante, nei pressi di un torrente, si trova una diramazione che lascia la mulattiera reale sulla destra. Il vecchio tracciato è stato chiuso per motivi di instabilità (cartello di divieto). Si devia, quindi, a sinistra, attraversando il torrente e superando una ripida rampa nel bosco, sino a giungere in spazi aperti ove la visuale diviene molto ampia sulle montagne della Valnontey e, particolarmente, sulla Torre del Gran San Pietro. Si continua in ripida salita, costeggiando il torrente, scendendo sino al greto ove, su un ponte, si attraversa il fiume e si sale per alcuni metri congiungendosi alla mulattiera reale di caccia. Si supera ora una zona con alcuni tornanti, spesso popolata da branchi di stambecchi. Ancora pochi minuti in piano e si raggiunge il casotto del parco nei cui pressi, in un ampio pianoro, è situato il Rifugio Vittorio Sella (2584 m), al cospetto del gruppo del Gran Serz (3552 m).
Partenza: Valnontey (1666 m)
Arrivo: Rifugio Vittorio Sella (2584 m)
Difficoltà: E
Dislivello: + 918 m
Tempo: 2.30 ore