Mal di montagna, adattamento del corpo alla quota, sole e zecche: queste sono solo alcune delle problematiche di salute che possono affliggere chi frequenta assiduamente le terre alte, nelle varie forme. È importante conoscere queste tematiche, così da poter prevenire l’insorgenza di complicazioni per l’organismo durante le uscite in montagna.
Il 18 e 19 agosto, in Valtellina, rispettivamente a Santa Caterina Valfurva e a Bormio, si svolgeranno due incontri con alcuni componenti della Società Italiana di Medicina di Montagna e la Guida alpina Gian Pietro Verza. L’obiettivo di questi incontri è la divulgazione di informazioni essenziali per vivere la montagna in salute e sicurezza. Si parlerà dunque delle strategie di prevenzione del mal di montagna, di come alcuni parametri fisiologici (in particolare la pressione arteriosa) si alterano con la quota, e di molti altri temi.
Una relazione sarà dedicata ai bambini, mentre altri due interventi saranno incentrati sulla difesa dal sole e dalle zecche.
Parte integrante dell’incontro a Santa Caterina sarà un’attività pratica outdoor, nel corso della quale ci sarà la possibilità di mettere in pratica quanto imparato. In particolare, ci sarà la misurazione di alcuni parametri fisiologici – la saturazione di ossigeno e la pressione arteriosa – con la dimostrazione della variazione di questi dati in relazione alla quota.
A Bormio l’incontro si terrà nella sala conferenze delle Terme, non è prevista la parte pratica sul campo, ma sarà comunque possibile sperimentare la salita in alta quota grazie ad una tenda ipossica.
