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Una libreria in un vecchio alpeggio: sopra Verbania apre la Libreria Alpe Colle

In montagna e con vista lago, l’idea di un negoziante di Verbania

Una libreria di montagna ma non nel senso che è stata aperta in qualche località di montagna, all’interno di un paesino o di una località di villeggiatura. No: una libreria di montagna perché sta proprio in montagna, in un vecchio alpeggio che era stato abbandonato ed è stato rimesso a nuovo e ristrutturato proprio a questo scopo.
L’idea è del 36enne Marco Tosi, che ha già un’altra libreria ma più in basso: si chiama Libreria Spalavera ed è Pallanza, letteralmente a pochi passi da una delle sponde del lago Maggiore.

Una pausa di lettura fra un’escursione e l’altra

Questa, che è la Libreria Alpe Colle ed è stata inaugurata domenica 30 aprile, si trova invece a 1.238 metri d’altitudine, fra il monte Morissolo e il monte Spalavera. È qui che Tosi ha rimodernato una vecchia casa di famiglia, risalente agli anni Trenta del secolo scorso, l’ha dipinta di bianco e rosso e l’ha appunto fatta diventare una libreria d’alta quota.
Va detto che non è la prima volta che lo fa: il negozio era accessibile saltuariamente già dal 2014, però solo in occasioni eccezionali nel corso dell’estate. Occasioni che hanno evidentemente attirato molte persone, tant’è che quest’anno la Libreria Alpe Colle resta aperta tutte le domeniche per ben 6 mesi, dalla fine di aprile sino alla fine di ottobre.

All’interno, secondo quanto spiegato da Tosi sui social, si trovano “migliaia di libri”, compresi anche “titoli fuori catalogo”, e soprattutto “un giardino a completa disposizione per riposarsi sorseggiando una birra artigianale o una bibita in compagnia di ottime letture all’ombra di maestosi faggi”. Inoltre, la zona è un ottimo crocevia per le passeggiate, perché “l’alpeggio si trova in una posizione perfetta per escursioni ai monti Zeda, Spalavera e Morissolo”.

Prima del primo giorno, l’incognita del maltempo

Sempre dai social si capisce che l’inaugurazione è stata un successo e tutto ha funzionato come da previsioni, nonostante le previsioni non fossero esattamente buone. Quelle meteo, s’intende: “Dicono pioggia, e per un attimo ho pensato a diverse alternative – ha raccontato Tosi su Facebook – Poi mi sono ricordato che ci sono tanti modi per costruire l’inizio di un viaggio, per dare significato a una giornata, a certi momenti senza lasciarli scappare. Mi sono ricordato di questi 3 lunghi mesi di lavoro, delle giornate passate in alpeggio a sistemare i libri e a spostare scatole, ho ripensato alle persone che mi hanno dato una mano in questo periodo”.
E quindi ha deciso, “nonostante il meteo”, di confermare tutto e aprire la libreria come da programma. Con l’unica differenza costituita dall’accensione della stufa e dal consigliare a visitatori e clienti di portarsi ombrello e k-way. Magari lasciando un po’ di spazio nello zaino per eventuali acquisti.

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