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Scialpinisti precipitano in un crepaccio sul Monte Rosa, uno dei due in ipotermia

Il Soccorso Alpino valdostano ha condotto nella mattinata un delicato intervento di recupero di due scialpinisti caduti in un crepaccio sul Monte Rosa

Il Soccorso Alpino valdostano (SAV) ha condotto nella mattinata un delicato intervento di recupero di due scialpinisti caduti in un crepaccio sul Monte Rosa. Si tratta di due francesi di 32 e 48 anni. La coppia, estratta dal crepaccio, è stata condotta in pronto Soccorso per gli accertamenti diagnostici e le cure necessarie. L’incidente si è verificato sul Ghiacciaio del Lys, a una quota di 3700 metri circa. Secondo le ricostruzioni del Soccorso Alpino, i due scialpinisti sarebbero caduti per una decina di metri e uno dei due è rimasto incastrato nel ghiaccio. Le condizioni di entrambi sembrano buone, anche se uno dei due è stato recuperato in stato di ipotermia. Il SAV è intervenuto con equipaggio di elisoccorso (con tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e medico a bordo). Di seguito il video del recupero.

Attenzione ai crepacci!

L’intervento di questa mattina è solo l’ultimo di una serie di recuperi in crepaccio realizzati dal Soccorso Alpino e Speleologico valdostano negli ultimi giorni. Nel pomeriggio di sabato 22 aprile si è proceduto al recupero di un alpinista caduto in crepaccio sempre sul Monte Rosa, a 4400 metri di quota. I tecnici del Soccorso hanno dovuto procedere via terra a causa delle condizioni meteo avverse che non hanno permesso l’impiego dell’elicottero oltre i 3500 metri, quota cui sono stati fatti sbarcare i soccorritori, al cui arrivo l’uomo era già stato tratto in superficie dai compagni e appariva in buone condizioni. Il Soccorso lo ha trasportato a una quota tale da consentire il recupero in elicottero.

Lunedì 24 aprile un alpinista è invece caduto in un crepaccio sulla parete Nord del Gran Paradiso. L’allarme è stato inviato alla Centrale Unica del Soccorso alle ore 09.30 dal compagno di cordata. L’incidente si è verificato a quota 3500 metri. Per estrarre l’infortunato, incastrato a circa 15 metri di profondità, sono state necessarie due squadre di tecnici del Soccorso Alpino Valdostano specializzati. Una prima analisi del medico di equipaggio in elisoccorso ha portato a constatare nella vittima uno stato di ipotermia. Si è dunque proceduto a trasferire l’uomo in Pronto soccorso per gli accertamenti diagnostici e le eventuali cure necessarie.

Tre interventi concentrati nel tempo che denotano la necessità di prestare attenzione nello svolgimento di uscite scialpinistiche primaverili su ghiacciaio, al termine di un inverno alquanto povero di neve e caratterizzato da intense oscillazioni termiche. Qui i consigli delle Guide Alpine italiane.

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