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Valanga sopra Courmayeur, morte due sciatrici

Aggiornamento 20.03.2023 ore 09:00 – Il corpo senza vita della seconda sciatrice è stato individuato questa mattina con un sorvolo in elicottero e l’impiego di Artva. Il corpo è stato recuperato e portato a Courmayeur per le operazioni di riconoscimento che sono affidate al Sagf di Entrèves. Le operazioni erano state sospese ieri a causa delle condizioni della zona che non permettevano di operare in sicurezza.


Nel pomeriggio di ieri, domenica 19 marzo, il Soccorso Alpino Valdostano è stato impegnato in un lungo e complesso intervento di soccorso a seguito del distacco di una valanga sopra Courmayeur. L’allarme è stato dato intorno alle ore 13 da alcuni sciatori che hanno assistito al distacco, non riuscendo però a definire con esattezza il luogo dell’evento.

Secondo le testimonianze, la zona interessata dalla valanga è stata inizialmente identificata con il canalone del Vesses. L’operatore SAV in Centrale operativa ha definito la zona in cui concentrare le ricerche, anche grazie alle informazioni relative alla partenza degli sciatori (Youla). Sul momento è risultato impossibile l’impiego dell’elicottero a causa delle condizioni meteo avverse ed alla assoluta assenza di visibilità in quota. Una squadra composta da tecnici del Soccorso Alpino valdostano, personale Sagf e medico rianimatore è partita via terra. Una seconda squadra è partita dalla Val Veny. Il programma di intervento ha previsto un primo avvicinamento mediante gli impianti sciistici per poi proseguire con gli sci fino al luogo individuato come possibile.

A rendere difficile l’intervento, oltre che le condizioni meteo, anche la instabilità del manto nevoso. Una volta raggiunto il luogo del distacco – che è risultato essere il Canale dello Spagnolo e non il canalone Vesses – la squadra via terra ha individuato due sciatori, in buone condizioni generali. Questi hanno riferito di altri due sciatori, che risultavano dispersi. L’operazione è proseguita con il ritrovamento del corpo senza vita di una sciatrice poi portato a valle. Il medico ha constatato il decesso. Le operazioni di riconoscimento sono state affidate al Sagf. Nel tardo pomeriggio risultava ancora disperso uno sciatore ma nella parte centrale del canale non è stato possibile condurre ricerche per condizioni di pericolo elevato. A causa del persistere delle condizioni di scarsa visibilità, che non hanno consentito di mettere vedette in grado di valutare il pericolo residuo, le operazioni di ricerca sono state infine sospese. Riprenderanno, se le condizioni meteo lo permetteranno, questa mattina.

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