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Sciatore muore travolto da una valanga in Valtournenche

Nella tarda mattinata odierna il Soccorso Alpino Valdostano è intervenuto in Valtournenche a seguito di un distacco valanghivo nella conca di Cheneil, a una quota di circa 2500 metri. La valanga ha travolto uno sciatore in fuoripista. All’arrivo dei soccorritori i compagni lo avevano già estratto dalla massa nevosa. Le sue condizioni, valutate dal medico di equipaggio, sono apparse subito molto gravi. Il paziente è purtroppo deceduto.

Per la giornata odierna in Valtournenche è previsto un grado di pericolo valanghe pari a 3, marcato, oltre i 2300 metri. Grado pari si rileva per le aree di Cervinia, Vallpelline, Valle di Cogne, Saint-Pierre e Saint-Nicholas, Testata Saint-Barthelemy, Introd, Arvier e Aymavilles, Valsavaranche, Val di Rhemes, Chatillon, Testata Gressoney ed Ayas, Testata Val d’Ayas-Saint Jacques, Quart e Nus, Pontey, Pollein e Saint-Marcel, Gran Bernardo Ollomont, Media Val d’Ayas-Brusson, Media Valle del Lys.

Neve fresca e neve ventata sono la principale fonte di pericolo. Con l’intensificarsi delle nevicate, nel corso della notte il pericolo di valanghe aumenterà leggermente”, riporta il bollettino AINEVA.

“La neve fresca e la neve ventata poggiano su una sfavorevole superficie del manto di neve vecchia soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati al di sopra del limite del bosco – prosegue – . Essi possono ancora distaccarsi già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali e raggiungere dimensioni medie, specialmente nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. In alcuni punti, le valanghe possono subire un distacco soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve. I rumori di “whum” così come le fessure che si formano quando si calpesta la coltre di neve sono campanelli di allarme. Sono possibili distacchi a distanza.
Le escursioni e le discese fuori pista richiedono esperienza nella valutazione del pericolo di valanghe e una prudente scelta dell’itinerario. Dai bacini di alimentazione in quota e sui pendii ripidi rocciosi sono possibili valanghe asciutte di piccole e medie dimensioni.”

Situazione ancor più delicata si vive in Val Veny, Valgrisenche, La Salle Morgex, Val Ferret, Val di La Thuile, dove il grado di pericolo è pari a 4, forte, oltre i 2300 metri. Per la giornata di domani è previsto, come conseguenza del raffreddamento, un calo del pericolo valanghe.

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2 Commenti

  1. questo fine settimana e’ venuta giu veramente TANTA neve, il pericolo era davvero elevato… spiace che la gente continui a rischiare la vita ignorando i bollettini valanghe.

    1. Un dettaglio ,forse non trascurabile;lo sciatore partecipava ad una uscita in eliski accompagnato da una guida,chi
      dovrebbe consultare i bollettini?

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