Ambiente

Quali sono i ghiacciai più grandi della Terra?

Nonostante i ghiacciai siano tra le più affascinanti manifestazioni della natura, c’è una semplice domanda riguarda una loro caratteristica fondamentale cui è molto difficile rispondere: qual è il più grande ghiacciaio della Terra? Un recente articolo, pubblicato sul Journal of Glaciology (“Which glaciers are the largest in the world?”) aiuta a risolvere l’enigma fornendo i dati relativi ai più estesi ghiacciai della Terra. Prima di svelare i vincitori è opportuno fare una precisazione: non sono considerati i ghiacciai di Antartide e Groenlandia. Da sole queste due regioni ospitano circa il 99 % del ghiaccio presente sul pianeta, se fossero ammesse alla competizione occuperebbero tutte le prime posizioni. Inoltre, sono stati distinti i singoli ghiacciai dai sistemi glaciali, ovvero complessi formati dall’unione di più ghiacciai. La differenza tra queste due entità è spiegata al termine dell’articolo ed è il motivo per cui sono due le classifiche presentate.

Classifica n.1: i più grandi complessi glaciali

Il più grande sistema glaciale posto al di fuori di Antartide e Groenlandia si trova in Alaska ed è il complesso Malaspina-Seward. Occupa 30,000 km2. Per confronto la superficie totale dei ghiacciai delle Alpi è di circa 1,500 km2. Si tratta di un immenso e articolato campo di ghiaccio sviluppato tra Alaska e Canada, nelle Montagne di Sant’Elia, parte della Catena Costiera Pacifica.

Al secondo posto troviamo la calotta di ghiaccio che copre l’isola settentrionale della Nuova Zemlia, un arcipelago dell’artico russo. La regione è sicuramente tra le più remote del pianeta, tant’è che all’epoca dell’Unione Sovietica fu scelta come poligono per testare i più potenti ordigni termonucleari mai esplosi.

A occupare l’ultimo gradino del podio è il sistema glaciale che si sviluppa nella parte settentrionale dell’isola di Ellesmere, nell’artico canadese a occidente della Groenlandia. Questo insieme di ghiacciai occupa una superficie di circa 20,000 km2, di poco inferiore alla calotta della Nuova Zemlia. A poca distanza da una delle fronti di questo sistema si trova la stazione scientifica Alert, il luogo abitato permanentemente più settentrionale del pianeta (82° 30’ di latitudine N).

Sono in quarta e quinta posizione lo Hielo Continental Patagónico in Sudamerica (13,300 km2, al primo posto se escludiamo i ghiacciai polari) e il complesso glaciale Asgardfonna/Balderfonna/Olaf V nelle isole Svalbard (8,400 km2).

Classifica n.2: i più grandi ghiacciai singoli

La seconda classifica vede per protagonisti i ghiacciai singoli e riconosce come vincitore, non troppo sorprendentemente, il ghiacciaio di Malaspina, parte del complesso Malaspina-Seward, lo stesso che si è aggiudicato la medaglia d’oro nella classifica precedente. Il gigantesco ghiacciaio Malaspina occupa da solo 3,400 km2, il doppio della superficie di tutti i ghiacciai delle Alpi. È considerato il più grande ghiacciaio pedemontano della Terra. Si tratta di quel tipo di ghiacciai che terminano con grandi lobi sviluppati nelle regioni pianeggianti ai piedi delle montagne. Il nome del ghiacciaio ricorda Alessandro Malaspina, l’esploratore toscano che visitò e mappò le coste dell’Alaska nel 1791.

Il secondo più grande ghiacciaio si trova sull’isola che ospita il terzo complesso glaciale più grande, l’isola artica di Ellesmere. Il ghiacciaio non fa però parte di tale sistema, bensì di un altro complesso posto più a sud. Si chiama ghiacciaio Wykenham e si estende per circa 3,200 km2. Fino a poco tempo questo apparato era ancora più esteso, essendo collegato a un altro grande ghiacciaio (Trinity). Il ritiro provocato dal cambiamento climatico ha però separato le due strutture rendendole indipendenti. 

Un altro ghiacciaio dell’artico Canadese, vera e propria fucina di campioni glaciali, occupa la terza posizione: il ghiacciaio Slope (2,800 km2). Esso corrisponde alla porzione principale della calotta di ghiaccio che si sviluppa nella parte interna dell’Isola di Baffin, nota per le pareti mozzafiato meta di numerose spedizioni alpinistiche.

Al quarto posto compare il primo ghiacciaio europeo: l’islandese Skeidarajökull, la più grande lingua che drena il ghiaccio prodotto dalla celebre calotta Vatnajokull (di gran lunga il più esteso complesso glaciale europeo). Per la quinta posizione dobbiamo infine spostarci nell’emisfero australe e più precisamente in Cile, dove troviamo il ghiacciaio Pio XI, parte dello Hielo Continental Patagónico. Il ghiacciaio fu chiamato Pio XI a ricordo dell’omonimo Papa dall’esploratore italiano Alberto Maria de Agostini che visitò quella regione della Patagonia negli anni ‘30 dello scorso secolo.

Due delle possibili classifiche

Il perché sia stato necessario presentare due liste distinte invece che una, è presto detto. Quando si ha a che fare con i fenomeni naturali e si vuole stilare una qualsivoglia classifica a riguardo, è sempre necessario fare delle assunzioni. La natura procede dando vita a fenomeni simili ma sempre diversi, frutto della diversità e della complessità intrinseca degli ambienti naturali. Voler classificare e ordinare queste manifestazioni è un tratto tipico del modo di pensare umano. Farlo ci permette sicuramente di leggere la natura in modo più efficace, ma a prezzo di un’inevitabile semplificazione. Questo per dire che le classifiche tema dell’articolo non hanno la pretesa di essere perfette o definitive. Esse sono il frutto di semplificazioni e assunti che si rendono necessari per definire “le regole del gioco”.

Cos’è un ghiacciaio? E un sistema glaciale?

La prima cosa da definire per stabilire quale sia il ghiacciaio più grande è cosa si intende per ghiacciaio. La descrizione minima di un apparato glaciale è un deposito di ghiaccio sviluppato in una regione dove l’accumulo di neve supera la fusione per periodi di tempo prolungati (qui trovate qualche informazione in più). Per essere precisi bisogna però aggiungere alla definizione un secondo elemento. Un ghiacciaio deve presentare un bacino di accumulo e un bacino di ablazione (l’insieme dei processi che sottraggono massa ai ghiacciai) distinti tra loro e non attraversati da linee spartiacque. Le linee spartiacque dividono bacini idrografici diversi. Se non siete pratici con questo concetto, pensate alla cresta di una montagna. Una goccia di pioggia cade da una parte della cresta e scivola in direzione di una vallata, precipita sull’altro versante e raggiunge una valle diversa; la cresta è una linea spartiacque.

Il fatto di considerare le linee spartiacque nella definizione serve per distinguere ghiacciai e complessi glaciali. Entrambi sono superfici continue coperte da ghiaccio, ma mentre i primi non sono attraversati da linee spartiacque, i secondi lo sono. I singoli ghiacciai possono essere indipendenti oppure parte di un sistema di ghiacciai. Questi ultimi sono invece sempre il risultato dell’unione di più ghiacciai in comunicazione. Ecco perché sono state presentate due classifiche. 

Cos’è la grandezza per un ghiacciaio?

In entrambe le classifiche si è fatto ampio riferimento a misure di superficie, come se questa fosse sinonimo di grandezza per i ghiacciai. A essere precisi la grandezza di un ghiacciaio può essere definita attraverso due parametri: uno è la superficie, un altro è il volume. Visto che la massa di un ghiacciaio dipende dal suo volume, forse sarebbe quest’ultimo il parametro migliore per misurare la grandezza di un ghiacciaio. Stimarlo per tutti i ghiacciai del pianeta è però molto difficile a causa del fatto che non sempre conosciamo il loro spessore. Più semplice è invece quantificare la superficie, soprattutto da quando sono disponibili le immagini satellitari. Ecco perché per valutare la grandezza dei ghiacciai si fa solitamente riferimento alla superficie e non al volume.

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