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Torri del Paine, guida entra in acqua per recuperare il cappello di un cliente e scompare

Una tragedia ha di recente sconvolto la Reserva Las Torres, nel cuore del Parco Nazionale delle Torri del Paine, nel Sud del Cile. Una delle guide turistiche della Riserva, Bruno Barría Matamala, 29 anni, ha perso la vita inghiottito dalle acque del lago Nordenskjöld, mentre cercava di recuperare il cappello di un cliente.

Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dal Pubblico Ministero, lo scorso 8 febbraio Barría Matamala era intento a guidare un gruppo di turisti quando uno di loro avrebbe visto volare via il proprio cappello, trasportato dal vento verso il lago. Avrebbe allora cercato di recuperarlo, avvicinandosi alle acque azzurre del bacino glaciale sul suo cavallo, tornato indietro senza più nessuno in sella. L’ultimo avvistamento alle ore 13.

6 giorni di ricerche nelle acque azzurre del lago glaciale

La Riserva ha informato mediante un comunicato ufficiale l’avvio delle ricerche nella medesima giornata, con il sostegno delle Marina, dei Carabinieri, del CONAF, del Gruppo Operazioni Speciali (GOPE) e tanti volontari. Le ricerche, che hanno visto cooperare per giorni squadre a piedi e sommozzatori, hanno previsto anche l’utilizzo di un robot subacqueo per scandagliare il lago fino a una profondità di 200 metri. “Le maggiori difficoltà riguardano la torbidità dell’acqua a causa dei sedimenti minerali che danno un tono lattiginoso alle acque, che non permette di vedere oltre i 25 cm, questa  la più grande difficoltà che abbiamo incontrato, aggiunta alle mutevoli condizioni meteorologiche”, la dichiarazione in merito del capitano di porto di Puerto Natales Esteban Ávila Figueroa.

Il corpo della giovane guida è stato ritrovato nella giornata di martedì 14 febbraio. “Con grande rammarico annunciamo che il corpo del nostro amico e collaboratore Bruno Barría Matamala è stato ritrovato – si legge nel comunicato di annuncio del ritrovamento a cura della Riserva – . Dopo sei giorni di intensa ricerca, ringraziamo per l’impegno la Marina cilena, la Polizia cilena, Conaf, AquaChile, Oxxean, Patagonia Rov, la ONG Sar, i volontari, la comunità e tutto il team che ha gestito operazioni e logistica, i ranger del parco e le guide della Reserva Las Torres che hanno contribuito alla ricerca di Bruno”.

“Bruno ha lavorato nella Riserva con dedizione e amore per il luogo, i cavalli e la natura per più di sette anni – conclude l’ente – , era molto amato da tutti. Con la sua morte, oggi una parte della Reserva Las Torres cessa di esistere. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alla squadra in questi tempi difficili”.

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