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Italia nella morsa del gelo. Il Soccorso Alpino: “Attenzione al ghiaccio vivo anche a basse quote”

Dopo un weekend di temperature decisamente miti, in particolare sulle Alpi interessate dallo spirare del vento di foehn, causa di non pochi disagi in particolare tra Trentino Alto Adige e Veneto, dove si sono registrate raffiche record – come riportato da Meteotriveneto.it sono stati “raggiunti i 191km/h a Ra Valles in Veneto e i 189 km/h a Punta Ces in Trentino” – che hanno causato la chiusura temporanea di molti impianti sciistici, l’Italia si trova oggi da Nord a Sud nella morsa del gelo.

Come riportato dalla Protezione Civile, l’area mediterranea è interessata dall’arrivo di masse di aria fredda provenienti dall’Europa orientale, con conseguente approfondimento di un’area di bassa pressione. “Sul nostro Paese, in particolare, assisteremo ad un generale e sensibile calo delle temperature e ad un peggioramento del tempo di stampo invernale sulle isole maggiori, ad iniziare dalla Sardegna.”

Sulla base delle previsioni disponibili è stato emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalle prime ore della giornata odierna “nevicate sparse sulla Sardegna, al di sopra dei 500-800 m, con apporti al suolo da deboli a moderati, fino ad abbondanti sui rilievi più alti del versante orientale. Dal primo mattino, inoltre, si prevede il persistere di venti settentrionali, da forti a burrasca, sulla Puglia e sui settori ionici ed appenninici di Basilicata e Calabria.”

Precipitazioni nevose sono dunque previste per la giornata odierna sui rilievi meridionali, in serata potrebbero verificarsi anche su alcune zone del Piemonte. Previsto ad ogni modo freddo intenso su tutta l’Italia, “soprattutto quella peninsulare” – sottolinea il meteorologo Filippo Thiery – , con giornate di gelo (cioè temperature negative anche nelle massime diurne, e parecchi gradi sotto zero nelle minime notturne e del primo mattino) su Alpi e Appennini. Mentre in pianura i valori rigidi riguarderanno il ciclo notturno, con minime dell’alba di diversi gradi sotto zero in Pianura Padana, Valle dell’Adige, conche/pianure interne e valli del Centro-Sud, comunque prossime allo zero o lievemente negative anche vicine alle coste, e massime diurne che invece, complici le condizioni prevalentemente soleggiate, saranno nella norma del periodo, o comunque non di molto inferiori.”

Il CNSAS: attenzione al ghiaccio!

Nel corso di quella che si prospetta una settimana gelida, la raccomandazione del Soccorso Alpino è fare attenzione al ghiaccio anche alle quote meno elevate.

“Freddo e gelo nei prossimi giorni: prudenza! Temperature ampiamente sotto lo zero, vento in quota, presenza di ampi tratti ghiacciati specialmente nei versanti nord. Richiamiamo l’attenzione di tutti i frequentatori della montagna sulle condizioni meteo di queste ore e dei prossimi giorni: l’improvviso calo delle temperature, unito al vento sostenuto in quota, ha favorito la formazione – particolarmente lungo l’arco alpino – di ghiaccio vivo anche a basse quote.

Pianificate le vostre escursioni, consultate i bollettini e avvaletevi dell’esperienza di chi conosce molto bene la montagna. Con le temperature molto basse si rischia di rimanere esposti a rischi maggiori e alle conseguenze dell’ipotermia. Controllate le previsioni meteorologiche e i bollettini neve e valanghe. Anche sentieri di bassa difficoltà, prati di media montagna, canali innevati possono nascondere situazioni ad alto rischio. È importante affrontare percorsi in montagna con l’attrezzatura adeguata (abbigliamento, calzature adatte, ramponi e piccozza, cibo e bevande calde, una lampada frontale). Attenzione anche alle poche ore di luce e all’allungarsi dei tempi di percorrenza degli itinerari. Poche raccomandazioni che possono fare la differenza.”

Cogliamo l’occasione per ricordare che in presenza di neve ghiacciata siano da evitare le ciaspole.

Di seguito le immagini dei Soccorsi in azione la scorsa notte nella piana di Castelluccio, sferzata da raffiche di vento violente che hanno accumulato neve e ghiaccio lungo le strade, lasciando intrappolati un autobus e diverse auto, che sono state liberate mentre i mezzi spazzaneve tentavano di ristabilire la viabilità. Presenti sul posto squadre del Soccorso Alpino umbro e marchigiano, Vigili del Fuoco e Carabinieri.

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