Nella serata di domenica 4 dicembre, la stazione di Lucca del Soccorso Alpino e Speleologico Toscana è stata chiamata a intervenire nella zona di Monte Giovo (1991 m), sull’Appennino tosco-emiliano, a supporto di due giovani escursionisti in difficoltà a causa del peggioramento delle condizioni meteo, con nebbia e un forte vento da nord ovest che ha “lavorato” la neve fresca presente sul terreno.
I soccorritori con il medico, partiti da Ortomurato, hanno raggiunto i due escursionisti e li hanno riaccompagnati a valle in sicurezza. In località Vetricia l’ambulanza di Castelnuovo Garfagnana con medico ha portato i due ragazzi all’ospedale di Castelnuovo di Garfagnana per accertamenti.
Attenzione al giusto equipaggiamento!
Il Soccorso Alpino coglie l’occasione per raccomandare “l’impiego di un equipaggiamento consono alla progressione invernale, indispensabile per affrontare la montagna in questi periodi. Oltre al pericolo oggettivo dato dal terreno e dalle condizioni meteo, bisogna sempre considerare che anche il più piccolo imprevisto in montagna può causare seri problemi. Quindi portare sempre con sé indumenti traspiranti, caldi e in grado di proteggerci dal vento. In fondo allo zaino lasciamo spazio per un telo alluminiato, che garantisce un isolamento termico ottimale in condizioni di emergenza.”
io capisco 80 anni fa, ma oggi le previsioni del tempo hanno precisione millimetrica… che ci vuole ad informarsi prima di partire…
Un recupero a 1900 metri, in una stagione non ancora fredda….non so più che dire di questi sprovveduti
E poi se qualcuno li condanna ti arriva il commento dove ti chiamano “genio” alludendo al fatto che nessuno è perfetto e si può sbagliare… quando invece qui si tratta proprio di mancanza delle basi!
Esempio questo signor Emanuelleuk che mi ha risposto così al seguente articolo:
https://www.montagna.tv/210341/dolomiti-escursionisti-colti-dal-buio-senza-pile-frontali-sullanello-del-settsass/