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Turismo: sempre più italiani scelgono i parchi

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L’AQUILA — Agli italiani piacciono sempre più i parchi. E stando alle statistiche, anche parecchio. Secondo una recente indagine del Cts, il turismo nelle aree verdi incontaminate sarebbe cresciuto del 34 per cento in 7 anni.

Una crescita notevole, rispetto alle mete tradizionali. Che fa pensare a un nuovo modo di intendere i viaggi e la natura. Forse un cambio di mentalità negli italiani, che fa ben sperare per il nostro Paese e la montagna in particolare.
 
Mentre nel nord Europa, in Scandinavia soprattutto, la natura è percepita come parte integrante del vivere quotidiano e spesso anche le città sono integrate nel paesaggio in maniera stupefacente, la cultura latina non si è mai fatta molti riguardi nei confronti dell’ambiente. Eppure, i dati confermano che anche in Italia sono sempre più le persone che vanno alla ricerca di spazi verdi, almeno per le loro vacanze.
 
Cresce il turismo nei parchi nazionali, dicevamo. Secondo il rapporto del Cts, le riserve naturali più gettonate sono il Cilento, Gargano e arcipelago toscano. Seguiti da Circeo e Cinque terre.
 
Poco espresso invece il potenziale negli altri 15 parchi, che occupano il 66 per cento della superficie con il 19 per cento di presenze.
 
Servirebbero più investimenti. Per fare di questa attività un volano per la crescita economica. Un po’ come fanno gli americani con i loro grandi parchi dell’ovest, da Yosemite a Yellowstone tanto per fare due nomi. Coniugare rispetto per una natura incontaminata, regole di tutela ambientale e turismo potrebbe rivelarsi la chiave vincente per dare una mano alla nostra economia. Speriamo che il ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio, che peraltro batte bandiera verde, abboandoni posizioni pregiudiziali e cominci a guardare un po’ più in là.
 
Intanto, dice sempre la ricerca del Cts, l’attività preferita durante il soggiorno nei parchi è il trekking. In questo caso le mete più apprezzate si trovano in Toscana, sui Monti Sibillini e in Abruzzo. 
 

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