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Un occhio sull’Everest, attivata la webcam più alta al mondo

Ammirare in ogni momento la vetta dell’Everest, il punto più alto della Terra. Uno spettacolo che lascia senza fiato anche da lontano e che da oggi è osservare grazie all’installazione della webcam più alta al mondo.

Posizionata a Kala Pattar a 5600m, a soli 10 chilometri in linea d’aria dalla cima dell’Everest, la webcam ha richiesto un’installazione particolarmente complessa essendo in un ambiente dove i fenomeni atmosferici e ambientali possono essere estremi. Le immagini sono trasmesse da un’antenna WiMax. Il tutto è alimentato da un sistema fotovoltaico intelligente che quando non c’è luce, di notte o in condizioni particolari, si spegne allo scopo di preservare le batterie. Il segnale dell’antenna viene poi ricevuto da un ripetitore posizionato su una collina sopra al Laboratorio-Osservatorio Piramide EvK2. Lì si trovano altre due antenne, una che guarda verso Kala Pattar e una che punta al Pyramid Lab EvK2, che dopo un periodo di alcuni anni di ridotta operatività riprende la sua attività ripristinando le sue stazioni meteorologiche.

La webcam è un occhio sempre puntato sull’Everest, simbolo di tutte le montagne e tetto del mondo, mondo che oggi richiede politiche ambientali decise, anche sui fragili ecosistemi montani. Per questo motivo l’occasione scelta per l’attivazione di questo occhio è la COP27, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici dove i leader della Terra, associazioni e stakeholder si incontrano per fissare impegni e obiettivi. La webcam è consultabile sul sito www.mountaingenius.org

Ad attivare la webcam sull’Everest l’organizzazione EVK2Minoprio nell’ambito del progetto EvK2CNR/NAST Pyramid Laboratory Observatory EvK2, promosso e gestito da EvK2Minoprio insieme alla Nepal Academy of Science and Technology (NAST) e ad un gruppo di Università italiane (UNIMI, UNI Chieti, UNICA, UNIBS). L’obiettivo del progetto è di raccogliere informazioni e dati scientifici sui cambiamenti climatici, in particolare per quanto riguarda la fisica e la chimica dell’atmosfera, lo studio dell’evoluzione dei ghiacciai, dell’acqua e dei fenomeni correlati, della salute umana, della vegetazione e della fauna nella regione dell’Everest, della ricerca relativa alla sismica, alla geologia e alla geofisica.

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