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È l’alpinismo femminile di Silvia Metzeltin e Linda Cottino a vincere il Premio Gambrinus

Vince la quarantesima edizione del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” nella sezione alpinismo il libro “L’alpinismo è tutto un mondo. Conversazione a carte scoperte” (edito Club Alpino Italiano CAI – Centro operativo editoriale, 2022) di Silvia Metzeltin e Linda Cottino.

Portando alla luce le storie di alcune alpiniste che Silvia Metzeltin ha incontrato nella sua attività internazionale di alto livello e con le quali ha intessuto intense relazioni di amicizia – da Loulou Boulaz, alpinista svizzera e sciatrice alpina che fece numerose prime salite sulle Alpi, a Ninì Pietrasanta, una delle prime donne a cimentarsi con questa disciplina fino ad allora tradizionalmente praticata degli uomini, moglie di Gabriele Boccalatte, da Mary Varale, tenace e forte alpinista che dovette lottare con il maschilismo imperante nella prima metà del Novecento, a Luisa Iovane, da Paula Wiesinger, grande scalatrice altoatesina degli anni Trenta, una delle pochissime donne a quei tempi capace di affrontare un sesto grado come capocordata, a Tiziana Weiss, alpinista triestina morta nel 1978 a soli 26 anni durante una scalata – definisce lo “spazio alpinistico delle donne”, completando la narrazione di quel mondo sino ad oggi raccontato solo per metà” è la motivazione data per l’assegnazione del Premio.

Un volume importante, che porta le donne al centro della storia dell’alpinismo, nella quale durante il Novecento sono state protagoniste con risultati incredibili sulle montagne del mondo, Ottomila inclusi. Peccato che poco di queste scalatrici sia stato raccontato, perché la loro pratica per molto tempo è stata ritenuta sconveniente o addirittura vietata. “Silvia Metzeltin, che ha alle spalle una cultura, una formazione mitteleuropea, è stata testimone di uno spazio alpinistico vissuto dalle donne di cui non si sa nulla, è una storia che manca. I suoi scritti contribuiscono a colmare questo vuoto”, spiega Linda Cottino. “La montagna è una passione totalizzante e come tutte le passioni diventa il baricentro attorno al quale ognuno organizza la propria esistenza. Certo, le donne hanno dovuto farla convivere con tante altre incombenze”, precisa l’autrice. Una “storia nuova” narrata con grazie anche alla scelta della struttura del libro, impostato come uno scambio epistolare che rende vivace e scorrevole il testo, oscillando tra l’autobiografia e il saggio storico, non senza passaggi umoristici e intimisti su un mondo fatto non solo di imprese e ascensioni ma anche di rapporti, amicizie, stimoli, passioni.

La premiazione avverrà sabato 12 novembre nella sede della Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti a Treviso assieme ai vincitori delle altre due sezioni di gara, “Più idioti dei dinosauri” di Daniele Scaglione (Edizioni E/O) nella Sezione “Ecologia e paesaggio” e “Arti e mestieri sull’Adige, dalle Valli tirolesi all’Adriatico” di Giannantonio Conati (Cierre Edizioni) nella Sezione “Artigianato di tradizione”. In quest’occasione la Consulta dei Lettori, giuria popolare composta da 40 esponenti del mondo della cultura, sceglierà tra i tre libri vincitori il proprio preferito assegnando così il Superpremio Voce dei Lettori. Ospite della cerimonia sarà l’astronauta Roberto Vittori, al quale sarà consegnato il Premio Honoris Causa.

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