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“Lost in Karakorum”, 1500 km di volo in parapendio tra le vette del Pakistan

Nell’estate del 2018, i due alpinisti francesi esperti di volo in parapendio, Antoine Girard e Damien Lacaze, partivano alla volta del Karakorum con l’intento di scalare lo Spantik o Golden Peak (7027 m), nella Hunza Valley, in Pakistan, in soli 2 giorni, associando alpinismo e parapendio, con partenza in volo dalla città di Karimabad. Un obiettivo purtroppo fallito a causa del maltempo, che costrinse i due al ritiro a una quota di 6900 metri. Nella fase di acclimatazione allo Spantik, ebbero però modo di realizzare una impresa epica: un volo bivacco di 1500 km tra le vette d’Himalaya e Karakorum. Un’avventura nell’aria sottile raccontata nella pellicola “Lost in Karakorum” (2019, 54′), disponibile su Netflix.

Il volo bivacco nel cuore del Karakorum rappresenta una delle numerose avventure in parapendio vissute da Girard tra i colossi del Pianeta. La sua attività da parapendista inizia nel 2007. Nel 2013 partecipa al suo primo X-Alps classificandosi 3°, e di nuovo 4° nel 2015. Nel 2015/2016 inizia a dedicarsi a spedizioni in solitaria o in compagnia, quali la traversata in autonomia dell’Isola del Sud in Nuova Zelanda in volo bivacco con Benoit Outters o i 1200 km di volo bivacco in Pakistan, con sorvolo della vetta del Broad Peak (8157 m).

Nel 2017 comincia ad associare parapendio e alpinismo, recandosi in Nepal con Julien Dusserre con obiettivo lo Shalbashum. Nel 2018 percorre 2700 km in volo  bivacco nelle Ande sudamericane con Martin Beaujouan, dal Cile meridionale al Perù. E sempre nel 2018 percorre gli epici 1400 km con Damien Lacaze, raggiungendo in volo una quota di 7960 metri.

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