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Il Gruppo Oberalp ed alcune aziende partner presentano i prodotti realizzati con la canapa

Nell’ambito di una partnership intersettoriale si lavora per riscoprire, coltivare e trasformare la canapa industriale in nuovi prodotti. In occasione della conferenza stampa tenutasi davanti alla piantagione di canapa presso la sede centrale del Gruppo Oberalp a Bolzano Sud, sono stati presentati i prodotti e le modalità di utilizzo più disparate della canapa. Questa pianta straordinariamente frugale può essere infatti utilizzata per produrre generi alimentari, cosmetici, capi di abbigliamento, materiali da costruzione e medicinali. C’è un solo uso per il quale la canapa industriale non è adatta: procurare l’effetto di euforia. Infatti, contiene quantità molto ridotte di THC, il cannabinoide psicoattivo.

Da diversi anni, oltre al marchio di sport di montagna SALEWA (di proprietà del Gruppo Oberalp), anche Christoph Kirchler di Ecopassion (specializzata in cosmetici funzionali, prodotti medicinali e integratori alimentari), Helmuth Profanter (panificio a lievitazione naturale Profanter), Werner Schönthaler (cava di pietra e vendita di materiale edile), Valentine Troi (progetto di innovazione Alpenhanf 360°) e Christine Ladstädter (esperta dei materiali SALEWA) collaborano al progetto per riportare e riscoprire la coltivazione di canapa nelle regioni alpine, andata persa negli anni. L’obiettivo è tornare a coltivare la canapa industriale in Alto Adige e in Tirolo settentrionale e lavorarla dagli steli ai semi, come si faceva una volta.

La canapa vanta una lunga, sebbene interrotta, tradizione in Alto Adige e in Tirolo. La canapa veniva tradizionalmente coltivata accanto al lino per produrre fibre di alta qualità per la produzione di cime, vele o anche carta. Negli anni ‘60, insieme all’immagine della pianta, è andato perduto anche tutto il sapere sulla sua coltivazione e sul suo utilizzo. Oggi sta riacquisendo importanza: non solo a casa della sua ottima sostenibiltà ambientale, ma anche per la sua straordinaria qualità. La coltivazione della canapa non necessita di pesticidi né di fertilizzanti sintetici o di semi geneticamente modificati. Non richiede irrigazione aggiuntiva, a differenza del cotone per il quale, durante il periodo della crescita, si ha bisogno mediamente di 5.000 litri al chilogrammo. Per fare un confronto: la canapa coltivata nel Salewa Garden (Carmagnola) è cresciuta di oltre 4 metri in altezza tra i mesi di maggio e settembre 2020, con meno di 300ml di acqua piovana misurata, e ha prodotto 14 tonnellate di biomassa. Inoltre, questa pianta migliora il terreno, poiché le radici eliminano le sostanze nocive e prevengono contemporaneamente l’erosione.

Infine, la canapa fornisce habitat e nutrimento a numerose specie di insetti, apportando così un notevole contributo contro lo spopolamento delle api. La canapa è la fibra (naturale) rinnovabile più robusta: soprattutto se bagnata, la canapa ha delle eccellenti qualità anti-strappo ed è notevolmente più resistente del cotone (2,5x) e del poliestere (1,4x).

La varietà del suo utilizzo è stata dimostrata nel corso della presentazione dei prodotti sui lunghi tavoli all’interno del Salewa Garden del Gruppo Oberalp, durante la quale Christine Ladstäetter ha presentato la collezione Alpine Hemp di Salewa. L’industria degli sport di montagna sfrutta la grande resistenza agli strappi e l’eccellente traspirabilità di questa pianta. Le innovazioni in termini di coltivazione e di riciclo, come compositi, sono state presentate da Valentine Troi della Standortagentur Tirol; Werner Schönthaler ha elencato i vantaggi dei montanti di canapa come isolanti e materiali edili; Helmuth Profanter ha proposto una degustazione di pane croccante alla canapa e barrette ad alto contenuto proteico; e nell’intervento di Christoph Kirchler è stato possibile testare unguenti alla canapa, estratti di CBD (Cannabidiolo) di produzione propria, nonché cosmetici e integratori alimentari di alta qualità a base di canapa.

Per poter coltivare la canapa in territorio alpino c’è bisogno di agricoltori, associazioni di agricoltori e ricercatori appassionati e motivati, che abbiano voglia di lavorare e sperimentare questa pianta. Grazie alla sua piantagione di canapa, il Salewa Garden apporta è attivo nel progetto già da tre anni, dimostrando che questa pianta può essere coltivata in territorio alpino senza alcun tipo di problema. Un esempio quello del Gruppo Oberalp sperimentato anche da altri singoli e innovativi agricoltori dell’Alto Adige e del Tirolo settentrionale, sebbene la maggior parte della canapa venga attualmente coltivata in Cina e lavorata in varie fasi. L’obiettivo del gruppo Juni 2022 aziendale altoatesino è realizzare la sua ampia gamma di prodotti con la canapa coltivata nella regione. Per raggiungerlo, l’azienda ha calcolato un periodo di tempo di 10 anni.

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