Nella giornata di domenica 24 luglio una turista inglese ha perso la vita sul Catinaccio, in Alto Adige, precipitando dalla ferrata Santner. L’allarme è scattato attorno alle 14. Secondo le ricostruzioni, la 56enne aveva raggiunto i 3/4 della ferrata quando è scivolata, precipitando per una trentina di metri e finendo sulle rocce. I compagni di escursione hanno chiamato immediatamente i soccorsi e sul posto sono sopraggiunti il soccorso alpino della guardia di finanza e l’elicottero Pelikan 2. Purtroppo i soccorritori non hanno potuto che constatarne il decesso.
Si tratta del secondo incidente mortale sulla medesima ferrata verificatosi in meno di 10 giorni. Sabato 16 luglio aveva infatti perso la vita un alpinista friulano, precipitato per una ventina di metri dopo aver perso un appiglio.
Numerosi interventi in ferrata
Nel corso del weekend sono stati numerosi gli interventi che hanno visto i soccorritori impegnati sulle ferrate alpine, dalla Bolver Lugli nel Gruppo della Pale di San Martino, al sentiero attrezzato Pojesi nel Gruppo del carega, dal sentiero attrezzato Vidi nelle Dolomiti di brenta alla ferrata degli Alleghesi al Civetta. Interventi a lieto fine, a supporto di escursionisti bloccati a causa di spossatezza e panico o per aver perso la via. Incidenti che questa estate risultano particolarmente frequenti. Al seguente link è possibile trovare regole e consigli per approcciare le vie ferrate in sicurezza.
IMBRAGO E KIT DA FERRATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! CACCHIO!!!
E PURE ALLENAMENTO ALLA FATICA DI BRACCIA E GAMBE.COMPERARSI LE PINZE DI ACCIAIO E GUANTI DI PELLE DA LAVORO.E…TANTO…SQUAT..E SCALE DI CASA CON ZERO O QUALCHE KILO DI ZAVORRA NELLO ZAINO.
Certo che perdersi su uno di questi percorsi menzionati nell’articolo vuol dire che di montagna sta gente non ci ha capito nulla! Ma è così complicato approcciarsi in maniera graduale e consapevole? Qui nemmeno l’ A B C….