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L’Oscar italiano del Cicloturismo va all’Emilia Romagna

L’Italian Green Road Award (IGRAW), l’Oscar italiano del Cicloturismo 2022, va all’Emilia Romagna con il Grand Tour della Valle del Savio, un percorso ad anello di 172 chilometri lungo i territori attraversati dal fiume Savio, in provincia di Forlì-Cesena, tra le colline su cui si allenava Marco Pantani. Il prestigioso riconoscimento promosso da Viagginbici.com, che ogni anno viene conferito alle green road di quelle regioni italiane che promuovono le due ruote con servizi dedicati in modo specifico al turismo “lento”, era andato lo scorso anno ex aequo a Trentino e Calabria, rispettivamente “in gara” con il percorso Green Road dell’Acqua e la Ciclovia dei Parchi.

“Un esempio vincente di integrazione tra pubblico e privato che ha saputo mettere in rete tutti i soggetti della filiera turistica per valorizzare il territorio attraverso la bicicletta, in una regione da tempo impegnata nell’attuazione e nella promozione dei percorsi dedicati al turismo lento e responsabile”, le motivazioni della Giuria.

La proclamazione del vincitore si è svolta lo scorso 4 giugno a Matera, in Basilicata, la regione che lo scorso anno aveva conquistato la menzione speciale di Legambiente.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – il commento carico di soddisfazione del Presidente dell’Unione dei Comuni Valle del Savio Enzo Lattuca e dell’Assessore delegato al Turismo di Vallata Marco Baccini – e ringraziamo gli organizzatori di questa settima edizione e la Giuria per aver premiato il nostro progetto di sviluppo e promozione del cicloturismo esperienziale del nostro territorio. Il Gran Tour Valle del Savio è un progetto ideato e costruito dall’Unione dei Comuni della Valle del Savio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, per promuovere la mobilità sostenibile e inclusiva del nostro bellissimo e variegato territorio, che si estende dal mare Adriatico fino alle foreste del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Un progetto costruito con la stretta collaborazione degli operatori privati che consente di offrire ai cicloturisti servizi dedicati e diffusi lungo tutto il percorso”.

Il secondo premio è andato alla Regione Marche con Strade di Marca, un percorso di 112,7 chilometri che coinvolge cinque vallate. In terza posizione la Regione Lombardia con la Ciclabile Valchiavenna, percorso di fondovalle che parte da Colico e congiunge il Lago di Como alla Val Bregaglia, sul confine svizzero.

Una menzione speciale è andata alla Provincia Autonoma di Trento per la Green Road delle Dolomiti, un itinerario di 57 chilometri lungo il percorso della vecchia ferrovia Ora-Predazzo, che unisce la Val di Fiemme alla Val di Fassa. La menzione di Legambiente è stata invece assegnata alla Regione Puglia per la Ciclovia dell’Ofanto, 142 chilometri nel Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto.

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