“Ti ricordi che voglio battere il record di Juanito Oairzabal?”. Con questa domanda Denis Urubko ci risponde quando gli chiediamo dei suoi progetti in Pakistan. Perché dopo qualche anno di riposo e una breve incursione in Karakorum questo inverno per scalare un 6000, il forte alpinista ha deciso di tornare questa estate all’altissima quota con diversi obiettivi nello zaino. Con lui, almeno nella prima parte della spedzione, ci sarà la compagna Maria Pipi Cardell. “Devo acclimatarmi accuratamente e piano. Con Maria proveremo qualche montagna vicino a Skardu, un 4350m e poi una vetta di 5975m ancora inviolata” ci racconta Denis, che non ha solo obiettivi alpinistici.
Insieme a Maria, una volta tornati dalla montagna, inizierà a dare vita al progetto di creare una falesia nel centro di Skardu per i ragazzi, che così potranno scalare vicino a scuola e casa. Urubko e Cardell non solo saranno impegnati nell’attrezzare, ma con l’aiuto di alcuni sponsor italiani forniranno materiale e abbigliamento e insieme ad alcuni insegnanti locali e l’agenzia Laila Peak creeranno una scuola di arrampicata.
Chiusa questa prima parte del viaggio, Maria -che ha ancora qualche problema a un ginocchio per un infortunio – tornerà in Spagna mentre Denis si sposterà lungo il Baltoro sotto le grandi cattedrali della Terra “con la speranza scalare qualcosa interessante” e in mente, come abbiamo detto, il desiderio di battere il record di Oiarzabal, che con le sue 26 salite detiene il record per il maggior numero di ascensioni sopra gli 8000 metri. Un traguardo non tanto distante per Urubko, che attualmente ne conta ben 22. Per fare questo Denis ha in mano il permesso di scalata sia per il Gasherbrum I che per il Gasherbrum II.
Per l’alpinismo himalayano è certamente un bel ritorno quello di Denis Urubko, che ancora oggi è un fervido portavoce di un modo di scalare gli 8000 senza facili scorciatoie, by fair means si diceva un tempo. Uno stile che, come abbiamo avuto modo di parlarne questa primavera grazie a Mondinelli e Gottler, è andato in buona parte a perdersi.
Suppongo che l’eventuale record di 26 cime di 8000 m. riguardi le salite senza ossigeno, perchè Kami Rita Sherpa, ad esempio, tra le salite molteplici all’Everest e ad altri 8000 è già a quota 38 cime salite.
Ciao Gian Piero, si ci riferiamo di salite senza ossigeno supplementare.