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ReStartApp, premiati 3 progetti all’insegna di tradizione e sostenibilità

Tra i numerosi eventi che hanno animato Fa’ La Cosa Giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, andata in scena a Milano dal 29 aprile al 1 maggio 2022, si è svolta la premiazione dei tre migliori progetti imprenditoriali sviluppati nell’ambito dell’edizione 2021 del Campus ReStartApp, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

I tre progetti sono stati selezionati tra i 15 presentati in totale dai partecipanti dell’edizione 2021. Il Campus per giovani aspiranti imprenditori della montagna si è svolto ad Ascoli Piceno dal 6 settembre al 26 novembre 2021. I Business Plan sono stati esaminati da una Commissione di Valutazione sulla base della sostenibilità economica e ambientale, dell’innovazione e del potenziale contributo allo sviluppo, alla promozione e alla valorizzazione dei territori appenninici.

Ad aggiudicarsi i premi di startup, per un valore complessivo di 60.000 euro sono stati: al primo posto, ex aequo con un premio da 25.000 euro, per la prima volta nella storia di ReStartApp, Riccardo Arletti (27 anni, da Carpi, MO) con Tipì, che si rivolge al mondo del turismo outdoor proponendo una struttura ricettiva mobile ecosostenibile, e Marta Baldassarri (35 anni, da Morovalle, MC) con ético – sartoria marchigiana, microazienda artigianale che crea, produce e commercializza in modo etico e sostenibile abiti e accessori unici e totalmente ecologici; terzo posto e premio di 10.000 euro per Gianluca Nicastro (26 anni, da Bagnoli Irpino, AV), che, con Hirpinia Truffles intende valorizzare e affermare il tartufo Nero di Bagnoli, varietà autoctona irpina, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.

Una menzione speciale, con il relativo servizio di consulenza di 12 mesi post campus, è stata infine assegnata a Sara Traini (28 anni, da Calice al Cornoviglio, SP), con il progetto Le Zinnie, basato sull’allevamento della pecora massese, razza autoctona dell’alta Toscana, e sulla trasformazione del latte in produzioni tipiche e di qualità, e a Davide De Matteis (32 anni, Acquasanta Terme, AP), con HighValley, che fornisce prodotti a base di cannabidiolo (CBD) di altissima qualità, rilanciando nel contempo i territori in cui opera.

I progetti vincitori

  • TIPÌ | Riccardo Arletti: Progettazione e realizzazione di installazioni ricettive mobili e oggetti di eco-design a sostegno di un turismo montano sostenibile e rispettoso dell’ambiente: questo è il progetto di Tipì, start up costituita nell’agosto 2021 con sede legale a Carpi (MO), che ha deciso di inserirsi nel turismo outdoor, proponendo al mercato una struttura di Eco-design mobile. Il prototipo è stato lanciato nell’estate del 2021 e ha ricevuto nello stesso anno il premio Legambiente come Miglior Prodotto Innovativo di Eco-design. Più confortevole delle classiche tende, la struttura è in grado di adattarsi a diverse situazioni e contesti, con un approccio totalmente green, grazie ai materiali innovativi e a basso impatto ambientale con cui è costruita.
  • ÈTICO – SARTORIA MARCHIGIANA |Marta Baldassarri: Microazienda artigianale, costituita nell’agosto 2020 in un piccolo paese ai piedi del Monti Sibillini, Ètico crea, produce e commercializza in modo etico abiti e accessori unici e totalmente ecologici, facendosi portavoce di una filosofia di moda più consapevole e sostenibile. L’atelier, operativo da dicembre 2020, include la sartoria, la tintoria e il punto vendita, all’interno del quale vengono realizzati anche workshop didattici. Gli abiti prodotti, limitati e sempre realizzati su ordinazione, sono confezionati utilizzando tessuti certificati 100% naturali, riutilizzabili, e tinture vegetali. La sartoria offre, inoltre, la possibilità di ritingere e ristampare abiti usati o di trasformare quelli danneggiati, in modo da conferire più vite ad uno stesso capo. Foto, video e gli stessi cartellini raccontano inoltre la storia di ogni singolo pezzo: “come è nato e cosa può diventare”.
  • HIRPINIA TRUFFLES | Gianluca Nicastro: Creare un unico player di riferimento del tartufo Nero di Bagnoli e costituire una prima filiera territoriale sono gli obiettivi di Hirpinia Truffles. Il progetto imprenditoriale si occuperà di valorizzare e affermare il Nero di Bagnoli, tartufo autoctono irpino (riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità), intervenendo sul territorio a sostegno del tessuto economico locale e proponendosi come anello di congiunzione tra operatori, tartufai e consumatori finali. L’idea è di entrare nel mercato nazionale e internazionale del tartufo, facendo leva sulla proposta di un prodotto nuovo (unica varietà del Sud Italia). Sarà inoltre realizzato il primo stabilimento di trasformazione del tartufo in Irpinia: oltre a commercializzare il prodotto fresco, Hirpinia Truffles intende proporre trasformati classici, ricette tipiche e avviare collaborazioni con chef professionisti, organizzando le fasi della lavorazione esclusivamente in Irpinia.  Elemento distintivo del progetto sarà, infine, il recupero e la messa a reddito di terreni infruttiferi sul territorio.
  • LE ZINNIE | Sarah Traini: Le Zinnie è il progetto imprenditoriale di Sarah Traini, che intende sviluppare il business famigliare basato sull’allevamento della pecora massese, razza autoctona dell’alta Toscana, e sulla trasformazione del latte in produzioni tipiche e di qualità. L’azienda agricola, in fase di avviamento, dispone di una decina di capi, terreni, macchinari e diverse strutture, tra cui un caseificio (in fase di progettazione), all’interno del quale sarà organizzato uno spaccio per la vendita diretta dei prodotti. All’attività principale si affiancano la produzione di farina di castagne (tipica dell’alta Val di Vara) e la ricezione turistica. L’impresa intende espandersi, investendo anche in un agricampeggio all’interno dei terreni aziendali, e punta a diventare elemento di congiunzione tra diverse realtà locali e a instaurare collaborazioni esterne, per sfruttare al meglio le potenzialità del territorio.
  • HIGHVALLEY | Davide De Matteis: HighValley è una società agricola semplice, con sede ad Acquasanta Terme (AP), che fornisce prodotti a base di cannabidiolo (CBD) di altissima qualità e mira a diventare una delle aziende leader del settore in Europa, rilanciando i territori in cui opera. HighValley, che ad oggi opera nel campo delle infiorescenze e degli oli CBD, intende subentrare nel breve/medio periodo in altri settori, quali cosmetico, tessile e alimentare, diversificando così il proprio business aziendale: infiorescenze e olii, farina di canapa, fibra di canapa e, entro il 2025, cristalli CBD.  HighValley si basa su una profonda conoscenza del settore, sull’esperienza maturata dai titolari e punta all’elevata qualità e all’alto grado di innovazione per caratterizzare il proprio prodotto e distinguersi dalla concorrenza, ricorrendo a coltivazioni innovative.

Sogni che si realizzano

Il momento della premiazione dei migliori progetti nati nell’ambito dei nostri Campus è per noi sempre molto emozionante, momento simbolico ma anche estremamente concreto nel percorso per la realizzazione dei sogni di questi giovani imprenditori. Lo è tanto più in un contesto come Fa’ La Cosa Giusta!, dove abbiamo la possibilità di vedere riunite insieme anche alcune delle imprese nate dalle precedenti edizioni dei nostri percorsi di incubazione e accelerazione – ha commentato Alessandro Garrone, presidente di Fondazione Edoardo Garrone. – È il segno tangibile del nostro lavoro sui territori: un lavoro che, oggi ne abbiamo conferma anche attraverso la valutazione economica dello SROI, è in grado di creare, accanto a loro, un impatto reale, equivalente a 1,22 euro in valore sociale restituiti per ogni euro investito, a cui si aggiungono elementi intangibili che superano la mera quantificazione monetaria”.

Un importante supporto alle imprese montane

La premiazione dei migliori progetti imprenditoriali di ReStartApp 2021 è stata infatti anche l’occasione per presentare i risultati dell’analisi sulla valutazione economica dell’impatto sociale generato dai percorsi di Fondazione Edoardo Garrone per l’incubazione e l’accelerazione di giovani imprese montane, condotta con il supporto scientifico e tecnico di Università degli Studi di Milano e SDA Bocconi.

A partire da un’indagine esplorativa, condotta attraverso interviste in profondità a 10 giovani imprenditori e un questionario, a cui hanno risposto 23 imprese, si è calcolato che il valore sociale creato da Fondazione Edoardo Garrone attraverso i Campus 2014 – 2019 è stato pari a € 2.765.702. In questo arco temporale, a fronte di un investimento complessivo di 2.069.708 € e di premi erogati per un totale di 570.292 €, i programmi di incubazione e accelerazione promossi da Fondazione Garrone hanno generato un ritorno sociale pari a 1,22, equivalente a 1,22 euro in valore sociale restituiti per ogni euro investito.

Dal 2014, con 11 edizioni complessive, gli incubatori ReStartApp, ReStartAlp e ReStartApp per il Centro Italia hanno affiancato 140 aspiranti imprenditori e hanno contribuito all’effettivo avvio di circa 50 imprese, attive prevalentemente nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo e accomunate dall’obiettivo di valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile.

Oggi ReStartApp fa parte del più ampio Progetto Appennino, la cui edizione 2022 si svolgerà in Irpinia, in collaborazione con il Comune di Avellino. Al campus residenziale gratuito, dedicato a 15 giovani aspiranti imprenditori in Appennino under 40 provenienti da tutta Italia, si aggiungono infatti le iniziative “Vitamine in Azienda” e “Imprese in Rete”, dedicate alle aziende locali dell’Area Vasta di Avellino, nell’ambito dell’edizione 2022 di Progetto Appennino. Le call to action sono disponibili nell’area BANDI del sito fondazionegarrone.itPer candidarsi c’è tempo fino a venerdì 6 maggio.

Sono partner di Progetto Appennino: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, Club Alpino Italiano (CAI), Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali, Federbim, Federforeste e PEFC Italia.

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