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52 milioni di franchi per un treno tra la Val Formazza e la Svizzera

Sono stati presentati nei giorni scorsi i dettagli del progetto del treno alpino che potrebbe nel 2027 collegare la Val Formazza alla Val Rovana. Una monorotaia a cavallo fra Italia e Svizzera con l’obiettivo di rilanciare due valli spesso poco frequentate dal turismo, maggiormente attratto dalle località più note.

La ferrovia partirebbe da Formazza (1280m), in Piemonte, per arrivare dopo 5,8 km nella località di Bosco Gurin (1500m), in Ticino. Nel progetto il percorso è interamente interrato, incluse le due stazioni, così da ridurre l’impatto ambientale. Il trenino, che assomiglia più a una metropolitana, avrà la capienza di 50 posti, corirà la distanza in 8 minuti ed effettuerà 6 corse all’ora.

L’investimento per la realizzazione, che sarà in gran parte dei privati, è di 52 milioni di franchi, spiega il centro studi svizzero Bak Economics, che ha pubblicato i numeri del progetto. 26,5 milioni di franchi è la previsione del valore aggiunto lordo generato solo in fase di costruzione e tra occupazione diretta e indotto (235 posti di lavoro). Ci si aspetta inoltre che la monorotaia alpina trasporterà 115.200 persone all’anno, con ricadute economiche positive sui rifugi, ristoranti e strutture ricettive.

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Un commento

  1. una manovra speculativa targata CH che potrebbe portare un po’ di turismo a Bosco Gurin e alla bassa Val Maggia ma che isolerebbe ancora di pià l’alta Val Formazza.
    Una logica seria sarebbe una strada che collegasse, attraverso il passo San Giacomo, Riale con la Val Bedretto – esiste già, sterrata e non aperta al traffico …

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