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Polvere del Sahara, su Alpi e Pirenei cielo e terra si tingono di arancio

Nella giornata di martedì 15 marzo, una tempesta di polvere del Sahara ha raggiunto Alpi e Pirenei, trasformando le vette dell’Europa mediterranea in paesaggi marziani. I cieli si sono tinti per ore di sfumature dall’arancio al seppia e laddove presente, la neve ha perso il suo candore. Scatti fotografici e immagini regalate dalle webcam hanno colonizzato il web, regalando la sensazione di essere di fronte ad antiche cartoline ingiallite.

La polvere, che è bene non definire sabbia in virtù delle minute dimensioni dei granelli trasportati dal vento di scirocco, è stata accompagnata anche da un rialzo termico. Il fenomeno, che ha interessato la Spagna prima di arrivare a lambire la zona settentrionale della nostra Penisola, ha in ogni caso valicato i rilievi pirenaici e alpini, raggiungendo anche Francia, Svizzera e Germania. Per la giornata odierna si prevede ancora il persistere di visibilità limitata, non certo quanto ieri, per la residua presenza dei granelli in sospensione.

Polveri foriere di sventure e fake news

Ritrovarsi sotto cieli marziani, oggi è sì un evento non estremamente frequente, ma che sappiamo bene di poter ritenere normale soprattutto in questo periodo dell’anno. Ne conosciamo l’origine, sappiamo anche prevederlo, insomma ci affascina ma stupisce poco. In tempi più lontani non era così.

Come ricordato ieri in un post Facebook dal meteorologo di MeteoRavanel Andrea Costantini “si associava questo fenomeno a sventure od oscuri presagi (così come altri fenomeni ottici inconsueti, ad esempio le comete, le aurore boreali o i pareli solari), mentre oggi sappiamo che a generare questa colorazione “ocra” è la sabbia del Sahara, sollevata da intensi venti che stanno interessando ampie porzioni di Algeria e Tunisia e che spingono ingenti quantità di polvere in quota, dove viene trasportata per migliaia di chilometri fino a noi, dando al cielo un tocco insolito e che non deve assolutamente generare inquietudine o innescare le tipiche catene di fake news quali “arriva il terremoto” o similari.”

Piove polvere ma non acqua

La tempesta di polvere si è manifestata al termine di un inverno oltremodo siccitoso sull’arco alpino. E nuove precipitazioni per ora non sono previste. La deposizione di questi minuscoli granelli sui terreni aridi, va considerata un elemento peggiorativo? Risposta a tale domanda è stata fornita dal meteorologo AMPRO Marco Rabito, intervistato da AltoVicentinOnline: il pulviscolo sahariano, in quanto ricco di minerali, risulta “utile alla nostra terra che verrà in qualche modo arricchita da tonnellate e tonnellate di particelle quasi impercettibili eppure così preziose.”

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