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Il Consiglio dei Ministri approva il Ddl per la montagna

Il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl montagna (“Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”. Un testo di 19 articoli che introduce diverse misure allo scopo sostenere la crescita dei Comuni montani favorendone lo sviluppo economico e la ripresa.

Un fondo per lo sviluppo

Per riuscirci, il Governo ha predisposto una Strategia nazionale per le montagne italiane su base triennale con verifica dello stato dell’arte ogni anno. Nella legge di bilancio è stato poi costituito un fondo (Fosmit) di 100 milioni per il 2022 e 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023.

Obiettivo ripopolamento

Una particolare attenzione viene data all’obiettivo di ripopolamento delle terre alte: dal 2011 al 2019, secondo i dati del Sole24Ore, la popolazione dei comuni totalmente montani è calata di 149.371 unità e la densità abitativa media si è assestata su 61 abitanti/kmq (media nazionale pari a 197 abitanti/kmq).

Misure fiscali

Per contrastare lo spopolamento della montagne il ddl prevede diverse misure, tra cui agevolazioni fiscali a favore delle imprese montane “giovani” (titolare under 35), detrazioni degli interessi passivi per i mutui relativi all’acquisto di abitazione principale nei comuni montani con meno di 2000 abitanti, un credito di imposta per gli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei comuni montani e che investono nel miglioramento delle pratiche di coltivazione e gestione benefiche per l’ambiente e il clima.

Benefici fiscali anche chi presta servizio in strutture sanitarie e socio-sanitarie di montagna e prende in locazione un immobile a uso abitativo per fini di servizio, allo scopo ristabilire i presidi sanitari nel piccoli comuni. Medesima misura anche per coloro che prestano servizio nelle scuole di montagna di ogni grado.

Infine, sono inoltre previste misure per incentivare la copertura dell’accesso ad internet in banda ultralarga e gli interventi sulle infrastrutture idonei a garantire la continuità dei servizi di telefonia mobile.

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3 Commenti

  1. Anche un aiuto a personale statale che lavora in montagna? Gli stipendi sono uguali in ogni zona della penisola , ma in montagna valgono la meta’ tra affitti alti , alto costo abitazioni per metro quadro e spese per riscaldamento e pure altri generi di consumo. Appena possono i dipendenti statli chiedono trasferimento e le zone rimangono sguarnite o con personale demotivato ed in apprendistato.

  2. Previsti nel Bellunese incentivi per insegnanti e per medici di base ed ospedale a Feltre e Belluno e Cortina..pure mini appartamenti in comodato.

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