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Alpinisti bloccati sul Cervino, un salvataggio estremo tra le raffiche di vento

Negli ultimi giorni le Alpi sono state sferzate da forti venti di favonio, che oltre a causare danni da schianti di piante e favorire il diffondersi di incendi in quota, hanno complicato le operazioni di soccorso per via aerea, come racconta Air Zermatt nel comunicato ufficiale che riporta di un salvataggio estremo, condotto a supporto di due alpinisti bloccati dalle condizioni meteo ostili presso la Capanna Solvay.

Il racconto di Air Zermatt

Due alpinisti originari del Lussemburgo hanno visto fallire il loro tentativo di ascesa invernale del Cervino. Totalmente esausti, hanno deciso di trascorrere la notte tra giovedì (27 gennaio, ndr) e venerdì nella Capanna Solvay. A causa del vento e delle condizioni della neve, sono rimasti bloccati e nella mattina di venerdì hanno inviato una richiesta di soccorso a Air Zermatt. Dopo una serie di tentativi di soccorso, l’operazione è stata sospesa a causa dei forti venti.

Inviare una squadra via terra non era possibile, sempre per il vento forte e la neve. Nella mattina di sabato i soccorsi sono tornati in volo per raggiungere gli alpinisti alla Capanna. Nonostante le raffiche di vento oltre i 100 kmh, il pilota di Air Zermattt è stato in grado di portare il tecnico di soccorso nelle vicinanze della Solvay, consentendogli di calarsi con un verricello di 90 metri fino a raggiungere il bivacco. L’elicottero è quindi tornato alla base di Zermatt per stabilizzare il verricello con dei pesi.

Fatto ritorno al Cervino, pilota e tecnico di soccorso sono riusciti a posizionare adeguatamente il verricello, consentendo la evacuazione dei due alpinisti. Nel mentre, il tecnico ha atteso di vedere se il pilota sarebbe stato nuovamente in grado di volare sul Cervino, e recuperarlo nonostante la bufera di vento in corso.

I due alpinisti stavano bene. Ad ogni modo si è trattato di un soccorso last-minute, in quanto i due avevano terminato le scorte di cibo. Inoltre, un soccorso più tardivo non sarebbe stato possibile a causa delle condizioni meteo avverse previste probabilmente fino a giovedì.

Sia il pilota che il tecnico di soccorso, Helmut Lerjen, hanno dimostrato alta competenza nello sfidare i forti venti. Il pilota Robi Andenmatten ha alle spalle 5500 missioni in volo. Ha descritto la evacuazione dei due alpinisti alla Solvay come una delle operazioni più complesse mai condotte. Alla fine è riuscito anche a recuperare il soccorritore.

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4 Commenti

  1. Ma possibile che alla capanna Solvay non ci siano scorte di cibo? e che per questo si siano messi in pericolo uomini e mezzi? lo trovo assurdo

  2. ma ti sembra mettere in pericolo uomini e mezzi… potevano lasciarli li qualche giorno… non morivano certo di fame

  3. i 2 lussemburghesi avrebbe dovute chiedere l’intervento di elicottero a motore elettrico per adeguarsi alle regole che vogliono imporci 😀

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