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Apertura straordinaria natalizia del castello di Aymavilles tornato a risplendere dopo il restauro

Apertura straordinaria per il castello di Aymavilles dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 riapre, dopo complessi lavori di restauro, al pubblico che lo potrà visitare apprezzandone la nuova veste in una suggestiva e sfavillante atmosfera natalizia. Una scenografia che permetterà a questa elegante dimora, custode di arte e storia, di tornare a risplendere, in attesa della definitiva apertura primaverile.

Le château d’Aymavilles

Situato nel comune di Aymavilles, in Valle d’Aosta, su una collina circondata da vigneti lungo la strada per Cogne, il castello di Aymavilles, in posizione strategica all’imbocco dell’alta Valle, appare come unico nel suo genere, concentrando nel suo aspetto esteriore fasi medievali e barocche, frutto delle iniziative architettoniche dei diversi membri della famiglia Challant, che nel corso dei secoli hanno adattato l’edificio alle esigenze e al gusto dell’epoca.

La sua storia

Il castello di Aymavilles è attestato nei documenti dall’inizio del XIII secolo e i primi proprietari conosciuti furono i signori De Amavilla, ma gli archivi di questa nobile famiglia sono purtroppo andati perduti. La prima citazione del castello risale al maggio 1207, quando viene nominata la cappella di Sancti Nicolaj appartenente vero-similmente al primo sito fortificato, denominato “turre”.

Durante il XIII secolo la nascita di rami diversi della famiglia frammenta la proprietà, con la conseguenza che i diversi co-signori costruirono all’interno delle mura la propria dimora con annessi agricoli. Il castello inizia a subire notevoli trasformazioni a partire dal XIV secolo, con il passaggio agli Challant, importante famiglia nobile della Valle d’Aosta. Alla fine del Trecento, dopo gli interventi di Aimone di Challant, il castello si presenta come una costruzione imponente con un corpo massiccio, il torrione, con funzione difensiva. Nel XV secolo, all’epoca di Amedeo di Challant, il castello è arricchito dalle quattro torri angolari e da una doppia cinta muraria, mostrandosi come una struttura complessa dalle molteplici funzioni: abitazione signorile e allo stesso tempo fortezza difensiva, luogo di rappresentanza generalmente utilizzato per l’accoglienza di ospiti illustri e per l’amministrazione della giustizia e, infine, centro di gestione di un importante possedimento agricolo. Alla fine del XV secolo viene costruito l’ultimo piano, le torri sono sopraelevate e nella parte superiore della struttura si inseriscono beccatelli, caditoie e merli.

Una grande campagna costruttiva risale all’epoca di Joseph-Félix de Challant quando, tra il 1713 e il 1728, gli spazi compresi tra le quattro torri angolari sono impreziositi dalle logge, decorate con eleganti elementi a stucco, mentre gli interni della dimora vengono trasformati notevolmente. La creazione del parco a terrazzamenti e la realizzazione del maestoso viale d’accesso sul lato meridionale, della scalinata a due rampe di fronte all’ingresso principale e della fontana contribuiscono a dare al castello l’aspetto di una moderna residenza signorile immersa nel verde, perdendo com- pletamente quello della fortezza difensiva medievale. Nel corso dei secoli XIX e XX, in seguito ai diversi passaggi di proprietà successivi all’estinzione degli Challant (Maria Teresa di Challant muore nel 1837; suo figlio Vittorio Cacherano Osasco della Rocca-Challant nel 1857), il castello subisce numerosi rimaneggiamenti interni, legati al suo utilizzo per le villeggiature estive da parte di famiglie piemontesi e liguri. Nel 1970 il castello entra a far parte dei beni della Regione autonoma Valle d’Aosta.

Il grande restauro e l’Académie Saint-Anselme

Il grande e attento restauro, appena concluso, è stato guidato dall’intento di raccontare la storia del castello attraverso il recupero filologico dell’edificio e delle fasi salienti della sua trasformazione, legate alle diverse famiglie che lo hanno abitato. L’obiettivo è quello di evocare la passione per il collezionismo di Vittorio Cacherano ultimo erede di casa Challant e proprietario del castello, mediante l’esposizione dell’importante, quanto eterogenea, raccolta dell’Académie Saint-Anselme.

Informazioni per le visite natalizie

Dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, il castello è visitabile dalle ore 10 alle ore 18.
Il 25 dicembre la dimora rimarrà chiusa, mentre il 1° gennaio l’apertura è prevista solo nel pomeriggio dalle ore 13 alle 18.

I biglietti saranno acquistabili online all’indirizzo midaticket.it/eventi/castelli-della-valle-daosta. Il costo del biglietto, che include la visita accompagnata (max 25 persone), è di 5 euro (intero), 3 euro (ridotto 6-18 anni), omaggio 0-6 anni.

Per l’accesso al castello è necessario essere muniti di certificazione verde COVID-19 (GREEN PASS).

Dal 10 gennaio 2022 il castello chiuderà per riaprire definitivamente le sue porte con altre sorprese e novità nell’aprile 2022.

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