La truna è un buco scavato nelle neve per essere utilizzato come bivacco di emergenza allo scopo di proteggersi dal freddo, soprattutto in caso di bufere o vento forte.
Se la profondità della neve lo consente, si può scavare una vera e propria piccola caverna, tenendo in considerazione che l’entrata deve essere realizzata con un piccolo corridoio, magari ad angolo, leggermente in salita e l’aria fredda stia in basso. Altrimenti, si potrà creare un tetto alla buca aiutandosi con gli sci, i bastoncini, le pelli di foca o quanto si ha a disposizione.
Malgrado sembri una contraddizione, la neve che costituisce le pareti della truna fungerà da isolante dall’ambiente esterno consentendo di mantenere all’interno una temperatura generalmente di alcuni gradi sopra lo zero.
Esempio: colti all’improvviso da una bufera, i due alpinisti hanno scavato una truna per ripararsi dai venti forti e trascorrere la notte in attesa di scendere.
a mani nude lo scavo e’arduo, con una pala o anche due, si puo’ fare.