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Alpinista precipita e muore in Grignetta, snowboarder cade in un crepaccio sul Cervino. Weekend intenso per il Soccorso Alpino

Il weekend appena trascorso si è rivelato estremamente impegnativo per le squadre di soccorso su Alpi e Appennino, complice il meteo che ha concesso delle finestre di bel tempo in un contesto di generale instabilità settimanale, regalando anche temperature fuori stagione alle regioni del Centro Sud. Due gli interventi più delicati che qui riportiamo. Il primo purtroppo con esito infausto, ha visto come protagonista un giovane alpinista deceduto a seguito di una caduta in Grignetta. Il secondo uno snowboarder caduto in un crepaccio sul Cervino, salvato da un intervento sinergico tra soccorritori italiani e svizzeri.

Caduta fatale per un alpinista in Grignetta

Nella mattina di sabato 6 novembre, verso le ore 11.30, un alpinista 25enne di Lainate è precipitato mentre era impegnato lungo la “Direttissima” che conduce alla vetta della Grigna Meridionale. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe messo un piede in fallo nel tratto del Caminetto Pagani. Una caduta di 10 metri a seguito della quale ha riportato gravi traumi, come constatato dai soccorritori prontamente giunti sul posto, al cranio e al braccio. Il 25enne è stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale Manzoni di Lecco ma purtroppo è spirato poco dopo l’arrivo al nosocomio.

Snowboarder precipita in un crepaccio sul Cervino

Sempre nella giornata di sabato 6 novembre uno snowboarder di nazionalità italiana è precipitato in un crepaccio sul versante svizzero del Cervino.L’incidente si è verificato a una quota di 3500 metri. Lo sciatore è stato recuperato in condizioni fisiche buone (ipotermia non grave). La difficoltà maggiore è stata causata, in prima battuta, dalla chiamata di soccorso dell’interessato, che sosteneva di essere in territorio italiano mentre, solo successivamente e grazie alla perizia dell’operatore del Soccorso Alpino Valdostano in Centrale Unica del Soccorso, si è compreso che l’incidente era sul versante svizzero.

La chiamata di soccorso è stata “agganciata” dalla cellula telefonica svizzera ma, proprio in base alle indicazioni errate da parte dell’infortunato, è stata trasferita al soccorso italiano. A questo punto l’operatore del Soccorso Alpino Valdostano, con molta difficoltà, è riuscito a identificare la zona in territorio svizzero e, collaborando con i transalpini, è riuscito ad identificare l’esatta ubicazione del crepaccio.

Determinante è stato un altro intervento  di soccorso degli elvetici in elisoccorso nella zona: lo sciatore, dal crepaccio, ha sentito passare l’elicottero e, comunicandolo alla Centrale, ha consentito di circoscrivere con precisione maggiore la zona.

La sinergia tra soccorritori italiani e soccorritori svizzeri, coordinati dalla centrale operativa valdostana, ha permesso infine di identificare con estrema precisione il crepaccio e, in tempi utili, l’uomo è stato estratto dai soccorritori svizzeri e affidato al Soccorso piste della Cervino spa. Sarà poi preso in carico dal 118.

Cagnetta esausta si sente male in quota

Riportiamo un terzo intervento realizzato con successo dal CNSAS piemontese per richiamare l’attenzione su un particolare spesso sottovalutato in fase di programmazione di uscite in montagna: qualora si voglia portare con sé il proprio cane, è necessario tenere conto delle sue capacità e necessità.

La cronaca di spunto a tale riflessione è la seguente: nel pomeriggio di domenica 7 novembre i Vigili del Fuoco di Barge sono intervenuti presso la Punta Selassa in località Durandini nel comune di Ostana per soccorrere Lara, una border collie di 12 anni per 30/35 Kg di peso. Lara ha avuto un malore mentre era in montagna con il padrone. 

Una vicenda che ci fa comprendere quanto i cani in montagna abbiano le nostre stesse esigenze e possano andare incontro a disagi esattamente come un escursionista su due zampe. Al seguente link potete trovare i nostri consigli su come prepararsi adeguatamente a un’uscita in quota con Fido. Consigli che spaziano dal valutare accuratamente la condizione fisica del cane e il suo livello di allenamento al cosa portare per lui nello zaino.

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