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Ministro Garavaglia: “Montagna fondamentale per il sistema Paese. 1,5 miliardi per lo sviluppo sostenibile”

“Si torna finalmente a respirare un clima di entusiasmo e voglia di ricominciare” ha dichiarato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ospite dell’incontro sulla ripartenza della montagna che ha aperto la seconda giornata di Skipass, la tradizionale fiera del turismo invernale tornata a Modena dopo l’anno di stop a causa della pandemia.

Augurandosi che il comparto turistico invernale si rimetta in moto con la riapertura degli impianti, la cui totale chiusura la scorsa stagione ha causato una perdita di 10 miliardi di Pil, Garavaglia ha sottolineato come la ripartenza della montagna debba avvenire attraverso un atteggiamento diverso nei confronti della stessa, come spiegato nel suo intervento in cui è stato illustrato il nuovo decreto turismo contenuto nel PNRR, destinato a mettere a disposizione delle strutture turistiche la cifra di 2,4 miliardi diretti, che diventano quasi 7 miliardi con la leva finanziaria. “È una novità che ci sia stata una forte attenzione nel mondo della montagna. Era necessario cambiare l’atteggiamento e lo abbiamo fatto, nella legge di bilancio c’è un fondo dedicato alla montagna, si è capito finalmente che la montagna è fondamentale per l’intero sistema Paese. Ci siamo chiesti come migliorare, c’è una fetta importante per tutto il settore, un fondo di 500 milioni che con l’effetto leva finanziaria diventano 1,5 miliardi e ora c’è un fondo per il sostegno dello sviluppo turistico sostenibile, necessario per trovare un sistema, ad esempio, per limitare i costi derivanti dai costi energetici. In legge di bilancio è previsto pure un fondo per lo sviluppo dei piccoli centri di montagna, per evitare che si spopolino”.

Presenti anche la Presidente ANEF Valeria Ghezzi e il Presidente FISI Flavio Roda. Lo sport durante la pandemia ha funzionato bene grazie alle stazioni che ci hanno permesso di svolgere l’attività di alto livello – ha dichiarato il presidente Roda -, nella scorsa stagione sono state effettuate circa 8000 manifestazioni sportive, mantenendo l’attività di base che avrebbe potuto naufragare. Le stazioni hanno avuto un doppio danno perché sono rimaste senza introiti, hanno aperto al mondo sportivo senza avere entrate e noi intendiamo ringraziarli. Come Federazione siamo vicini a tutto il sistema montagna, attraverso le nostre manifestazioni vorremmo dare loro la maggiore visibilità possibile“.

Ma il banco di prova per la ripartenza vera avverrà il 4 dicembre grazie al protocollo approvato dalla conferenza delle Regioni, che però deve ancora avere il semaforo verde da parte del Governo. Sul punto il Ministro del Turismo ha assicurato che non ci saranno sorprese.

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