RifugiTurismo

Rifugio Cinque Torri

Il rifugio Cinque Torri (2137 m) è un accogliente edificio in pietra con ristorante e possibilità di alloggio, situato a sudest della Torre Grande, al termine della rotabile che sale da Cianzopé.

Accesso e vie

Per raggiungerlo ci sono diversi possibili percorsi: da Cortina per la SR48 del Passo Falzarego fino a Cianzopé, e da lì poi per una rotabile aperta al traffico privato solo di primo mattino e dal pomeriggio (T); in alternativa, a piedi sempre dalla SR48, all’altezza del ristorante Bai de Dones, con il sentiero n° 425 (1 h, E) o, dal versante opposto, dal Passo Giau, con il n° 443 (2 h, E) o dal Ponte de Ru Curto con il n° 437 (1 h e 30 min, E).

Tre sono i percorsi di visita principali per visitare le trincee della Grande Guerra: il Sentiero delle postazioni (30 min), che si snoda lungo i camminamenti originali e le trincee conducendo alla postazione di artiglieria, agli osservatori affacciati sul fronte e alla baracca comando dell’artiglieria; il Giro delle Torri (2 h) che, continuando il sentiero precedente, conduce alla trincea bassa, dietro le Torri, quindi al rifugio Cinque Torri, per poi risalire alla stazione della seggiovia; e il Sentiero del lago, il più esteso dei tre, la cui prima parte coincide con il Sentiero delle postazioni, quindi scende alla trincea bassa e raggiunge il bosco, per toccare la trincea difensiva che attraversava la valle fino alla Tofana di Rozes e, tra abeti e larici, giunge al Lago Bai de Dones, dove c’erano le postazioni dei cannoni, alla stazione di partenza della seggiovia.

Oltre al museo, il rifugio è punto di appoggio per scalare le pareti delle Cinque Torri, con difficoltà di ogni livello. Sono inoltre possibili escursioni intorno al Gruppo del Nuvolau. Il rifugio si trova lungo l’Alta Via delle Dolomiti n° 1.

Storia e curiosità

Il rifugio, inaugurato il 4 ottobre 1904 e allora gestito da Giuseppe e Mansueto Manaigo da Lago e Giuseppe Colli Paor, fu costruito per offrire ospitalità al sempre maggiore numero di alpinisti che dal 1880 frequentava le pareti delle Cinque Torri.

Situato lungo la linea del fronte italo-austriaco, durante la Prima guerra mondiale fu utilizzato come sede del comando della Brigata Reggio; presso il rifugio si fermò anche Vittorio Emanuele III in visita al fronte. La Grande Guerra ha lasciato nella zona circa mezzo chilometro di trincee, una grotta scavata da soldati italiani, una postazione ai piedi della Torre Grande e alcune piazzole per l’artiglieria. L’esercito italiano fortificò la linea difensiva Cinque Torri-Averau in previsione della conquista del Lagazuoi, non avendo inizialmente il controllo delle Tofane. Su queste posizioni avrebbe dovuto concentrarsi un’eventuale resistenza italiana qualora gli Austriaci avessero rioccupato Cortina e risalito la Val Costeana. Inoltre, data l’eccezionale posizione, gli ufficiali potevano tenere sempre sotto osservazione tutto il settore del fronte, dalle Tofane al Sasso di Stria. Secondo le disposizioni date dal comandante del Corpo d’Armata, le opere difensive che si stavano costruendo alle Cinque Torri dovevano avere come obiettivi principali: accrescere il valore difensivo delle trincee; sottrarre i difensori ai colpi di fucileria; riparare i soldati dalle intemperie mediante blindamenti costruiti con travi e tavole coperte di terra; sviluppare l’attitudine all’azione controffensiva.

Tutte le opere costruite durante la guerra sono state recentemente risistemate ed è stato costituito un museo. L’area del Museo all’aperto delle Cinque Torri ha inizio subito a fianco della stazione di arrivo dell’omonima seggiovia e si visita lungo facili sentieri con un tempo di percorrenza che varia da pochi minuti a mezza giornata, a seconda dell’itinerario prescelto. I sentieri conducono alle trincee difensive, ricostruite fedelmente sulla base dei documenti e dei disegni storici, e alla baracca del comando italiano, zigzagandodo tra una torre e l’altra. Lungo tutti i sentieri sono collocati cartelli con informazioni storiche e riproduzioni di disegni e foto d’epoca.

Informazioni

Proprietà: privata
Contatti: Tel. 04362902, 0436866853; rifugio5torri@libero.it
Periodo di apertura: da metà giugno a fine settembre
Numero posti: 16

 

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close