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Escursionista disperso non risponde alle chiamate di soccorso temendo un call center

La problematica delle telefonate spam, provenienti dai più disparati call center, è uno stress che ci ritroviamo ad affrontare quotidianamente. C’è chi opta per installare App per identificazione e blocco di chiamate indesiderate e chi arriva per disperazione a rispondere soltanto a numeri noti. Soluzione, quest’ultima, che può comportare conseguenze inattese. É il caso di un escursionista del Colorado che, dato per disperso nella zona del Mount Elbert, non ha risposto alle ripetute telefonate dei soccorsi, pienamente convinto fossero Spam. 

La vicenda è stata raccontata dallo stesso team di ricerca, del Lake County Search and Rescue (LCSAR), su Facebook.

Il racconto dei soccorritori

Attorno alle ore 20 del 18 ottobre il LCSAR è stato contattato a seguito di un ritardo nel rientro di un escursionista sul Mount Elbert. I soggetti che hanno effettuato la segnalazione hanno dichiarato che l’escursionista avesse intrapreso il suo trek dal South Trailhead attorno alle 9 del mattino, e non era rientrato come previsto alle 8 di sera.

Sono stati effettuati molteplici tentativi di contattarlo tramite cellulare, ma senza successo. 5 membri del LCSAR attorno alle 22 hanno iniziato le ricerche nelle aree dove si è ritenuto con la maggiore probabilità di ritrovarlo, ma non sono riusciti a localizzarlo e hanno abbandonato il campo attorno alle 3 del 19 ottobre.

Alle 7 circa del mattino, un secondo team composto da 3 membri del LCSAR ha ripreso le ricerche in una nuova area dove gli escursionisti non di rado perdono il sentiero. Attorno alle 9,30 è giunta segnalazione che il ragazzo avesse fatto ritorno al suo alloggio. Tutto il personale ha lasciato il campo alle 10.

L’escursionista ha dichiarato di aver perso l’orientamento al tramonto e di aver trascorso la notte alla ricerca del sentiero. Infine è riuscito infine a ritrovare la via del ritorno e raggiungere la sua auto, ormai al mattino, a circa 24 ore dalla partenza. Non era tra l’altro da solo ma nessuno del gruppo ha ipotizzato che qualcuno del soccorso li stesse cercando.

“In caso di chiamate ripetute, rispondete!”

“Cosa rilevante è che il soggetto ha ignorato in maniera ripetuta le nostre chiamate – scrive il team di soccorso – perché non è stato in grado di riconoscere il numero. Se vi attardate nel rientro da un trek e iniziate a ricevere chiamate in successione dal medesimo numero sconosciuto, per favore rispondete! Potrebbe essere un team di soccorso che vuole assicurarsi che stiate bene!”

“Infine – aggiunge il LCSAR – , a tutti gli escursionisti del Mount Elbert, per cortesia ricordate che il sentiero è ricoperto dalla neve al di sopra della linea degli alberi e resterà in tali condizioni da ora molto probabilmente fino a fine giugno. Per favore non puntate tutto sul seguire le vostre tracce di salita in fase di discesa, in quanto il vento potrebbe coprirle.” 

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2 Commenti

  1. Scusate ma per quanto possa odiare le telefonate spam devo ammettere che questo tizio è un po’ idiota… ed i motivi sono così logici e ovvi che non sto nemmeno a menzionarlo! Mi sembra tutto surreale!

  2. Forse non era stato Lui che aveva comunicato di essersi perso, ma lo aveva fatto un conoscente.
    Sono ottimista, anche se “la madre della stupidità umana è sempre incinta”.
    Chissà !

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