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Hervé Barmasse diventa conduttore su Radio Deejay

Ogni domenica appuntamento con il Deejay Training Center

Sfide atletiche, sport anche non agonistico, alimentazione e integrazione sono tra i temi principali di Deejay Training Center, la seguitissima trasmissione di Radio Deejay on air ogni domenica alle ore 12:00, che quest’anno vedrà Hervé Barmasse entrare a far parte del rodato team dei conduttori.

All’appuntamento domenicale capitanato da Linus, affiancato in ogni puntata dall’esperta di nutrizione dell’Equipe Enervit Elena Casiraghi, parteciperanno a rotazione, oltre a Barmasse, anche l’ex maratoneta e mezzofondista, Campione Olimpico ad Atene 2004 e due volte campione europeo Stefano Baldini e l’ex ciclista professionista, dirigente sportivo e commentatore televisivo Davide Cassani.

A Deejay Training Center, a partire dalla sua prima presenza in studio il 17 ottobre 2021, Hervé condividerà il suo sguardo di uomo e di sportivo, alternando tematiche legate alla preparazione e agli aspetti psicologico-motivazionali dell’attività sportiva agli aneddoti di vita vissuta sulle sfide affrontate in parete e in alta quota. Alpinista il cui nome è sinonimo di ascensioni ed esperienze di grande difficoltà sia sulla vetta di casa, il Cervino, che sulle cime di tutto il mondo, Barmasse concepisce l’esperienza in montagna come parafrasi della vita, ponendo al centro della sua attività sempre il rispetto per l’uomo e la natura.

“Amo Deejay Training Center, un programma che riesce a veicolare con simpatia e leggerezza temi cari agli sportivi, motivando e consigliando i suoi ascoltatori, e sono quindi onorato di unirmi al brillante team di conduttori di cui fa parte anche Elena Casiraghi che ha studiato per me una strategia di integrazione, nutrizione e un percorso di allenamento – ha detto Hervé Barmasse – . Qui aprirò una finestra sul mondo dell’alpinismo e dell’outdoor in montagna, pratiche sportive che sono soprattutto una palestra di vita“.

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9 Commenti

  1. Praticamente tra le presenze a Kilimanjaro, la trasmissione a radio DJ, le conduzioni ai vari Festival e le imprese ciclistiche fa tutto tranne che andare in montagna. Contento lui………D’altra parte ha anche due figlie da mantenere.

  2. L’invidia non è desiderare di emulare, superare le imprese del Altro.
    Ma sperare, perversamente, che al Altro falliscano le sue imprese.

    L’invidioso non è colui che invidia il gelato al altro bambino, ma colui che desiera che quel gelato gli cada per terra.
    Quanti bambini invidiosi, qui su.
    ;>)

    1. Non è questione di invidia ma di essere realisti soprattutto dopo che fa conferenze dal titolo “una vita a 8000 metri”
      Su dai, basta sfogliare gli articoli su questo e altri siti analoghi per vedere chi fa del vero alpinismo soprattutto di ricerca e esplorazione

  3. Una mia opinione, perché a me piaceva quando scalava.
    In gioventù qualcosa di bello ha fatto, per lo più “a casa sua”, ma qualcosina anche altrove.
    Come si suol dire: “ora si è accasato e porta le pantofole”.
    Non è mai stato un forte alpinista fra gli attuali e ora sfrutta, ma anche prima, le sue abilità di attore e parlatore.
    Come alpinista mi ha deluso, come professionista divulgatore della montagna è bravo.

    Ps: niente vetta sullo Shisha, ma bravi … non sono stati dei “turisti normalisti ossigenati” 🙂

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