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“La discesa infinita”, il mistero e un Enrico Camanni che emoziona

La penna di Enrico Camanni torna a emozionare con “La discesa infinita. Un mistero per Nanni Settembrini” (Mondadori, 2021), il nuovo capitolo della saga di Nanni Settembrini. Questa volta la guida del Monte Bianco si trova davanti a una ricerca quasi interiore che si sviluppa attorno al ritrovamento dei resti di un uomo scomparso molti anni prima sul ghiacciaio del Miage. A 15 anni dal battesimo narrativo di Settembrini, torinese imprestato alla montagna che da molti anni lavora come guida in Valle d’Aosta diventando all’occorrenza investigatore dilettante per risolvere i molti misteri che si trova a vivere tra le terre alte, l’inventiva di Camanni continua piacevolmente a stupire incollando il lettore alle pagine. Non è un giallo nel senso stretto del termine, ma un’appassionante storia di montagna che cerca di scavare in un passato lontano arrivando all’essenza di quella che è la passione. Un racconto che svela, attraverso l’indagine, un’immersione nell’io del protagonista.

In un giorno d’autunno, quando la montagna è solitaria, Nanni Settembrini esplora il ghiacciaio del Miage alla ricerca di cristalli. Vaga su questo enorme mare gelato con fare esperto, da guida, soffermandosi spesso sul tema della fusione glaciale che nel tempo ha trasformato lo scenario. Nel suo cammino viene attratto da alcuni resti di tessuto sgualciti e usurati dal tempo: uno scarpone in cuoio risalente ad anni pionieristici e l’osso di una gamba. Un alpinista scomparso dal molto tempo, verso cui Settembrini prova fin da subito un legame. Su di lui non si hanno informazioni o notizie, ma in qualche modo è come se il ghiacciaio ne avesse restituito l’essenza. Settembrini si immerge nella vita di quest’uomo, viaggia a ritroso nel tempo per scoprirne l’identità. Indaga negli anni Venti del Novecento e prosegue fino alla metà del Secolo trasportandoci in un viaggio fatto di amicizia e amore. C’è il Monte Bianco, grande protagonista del volume, ma c’è anche Torino con i suoi quartieri e il suo fiume, il Po, che lento corre verso valle. Ci sono le valli del pinerolese e c’è un grande mistero da risolvere: nessuno ha mai denunciato la scomparsa dell’uomo, nessuno l’ha cercato.

Non è un giallo da pistola fumante e inseguimenti tra i sobborghi della Londra ottocentesca, non è un “crime”. È una storia enigmatica, di ricerca, piena di montagna. Traspare la competenza alpinistica dell’autore, non poteva essere altrimenti. È la storia di un uomo normale che mosso da curiosità, passione e un senso di benevolenza, ci accompagna tra sogni infranti, domande, amori finiti e la possibilità di dare una risposta a chi è rimasto ad attendere invano.

Titolo: La discesa infinita. Un mistero per Nanni Settembrini

Autore: Enrico Camanni

Editore: Mondadori:

Pagine: 288

Prezzo: 17 €

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