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Concerto di Ferragosto, un omaggio alla montagna martoriata dalla pandemia

Sarà rappresentato esclusivamente da rappresentanti del mondo Montagna il pubblico partecipante al 41° Concerto di Ferragosto che annualmente anima il santuario di Castelmagno, in alta valle Grana, Piemonte. Il concerto sarà trasmesso domani su Rai 3, Rai Play e Rai Sat, dalle 12,45 per 70 minuti e vedrà alla direzione, per il quinto e ultimo anno, il maestro Andrea Oddone. A eseguire i brani sarà invece l’Orchestra Bartolomeo Bruni della Città di Cuneo con il mezzosoprano Sofia Koberidze.

Una edizione che vuole omaggiare da un lato le Terre Alte martoriate dalla pandemia, dall’altro, come spiegato dal maestro Oddone in sede di presentazione nelle scorse settimane dell’evento, dedicata alle figure femminili, su tutte la ballerina Carla Fracci, scomparsa lo scorso maggio.

Il concerto partirà con un Gran Ballo Excelsior di Romualdo Marenco, opera capofila e cavallo di battaglia di Carla Fracci che tante volte lo ha portato alla Scala di Milano, per poi proseguire con un omaggio a Rosina ne il ‘Barbiere di Siviglia’ di Rossini eseguita dal mezzo soprano orginaria di Tiblisi Sofia Koberidze. Poi Danze Piemontesi sopra temi popolari del compositore torinese Leone Sinigaglia. E ancora un omaggio alla Habanera della Carmen, per chiudere con Maria de Buenos Aires, un’opera tango di Astor Piazzolla.

L’edizione 2021 sarà occasione per ricordare i “ragazzi delle stelle”. I cinque giovani morti nella notte tra l’11 e il 12 agosto 2020 nel comune di Castelmagno.

Evento a porte chiuse e in differita

Come anticipato, per il secondo anno consecutivo l’evento sarà “a porte chiuse”, ovvero senza pubblico esterno, per evitare affollamenti. Fino al 2019 l’evento registrava circa 20.000 presenze. Una cifra poco compatibile con i complicati tempi moderni. In realtà il tempo futuro non è propriamente corretto. Avremo infatti il piacere di assistervi in tv domani, ma si tratterà di una registrazione avvenuta nei giorni scorsi, per la precisione il 5 agosto, quando le telecamere RAI sono salite in quota a 1.761 metri.

Come avvenuto nell’estate 2000, 250 ospiti sono stati invitati a riunirsi come pubblico estremamente limitato nel  nel cortile del castello di Valcasotto. Lo scorso anno erano stati nvitati professionisti del mondo sanitario, impegnati in prima linea nel combattere la battaglia contro il Covid-19. Quest’anno, proprio per omaggiare il mondo montagna che cerca di resistere alla pandemia, si è optato per lavoratori delle Terre Alte, dagli imprenditori degli impianti e dei maestri di sci agli albergatori e commercianti. Tra gli invitati anche la campionessa di sci Marta Bassino.

Di recente è anche stata rinnovata la convenzione per la realizzazione dell’evento, che sarà dunque assicurato per i prossimi 3 anni. Convenzione che vede coinvolti Regione Piemonte, Rai, Provincia di Cuneo, Camera di Commercio di Cuneo, Atl del Cuneese, Orchestra Bruni, Fondazioni bancarie Crc e Crt. Si prevede che per i prossimi tre anni il concerto in quota ruoti tra Cuneese, Saluzzese (nel 2022) e Monregalese.

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