“Solo di Cordata”. Esplorando Renato Casarotto
L’appuntamento settimanale con il cinema ci porta alla scoperta di un personaggio indimenticabile della storia dell’alpinismo italiano: Renato Casarotto. La pellicola che lo ricorda, come scalatore e come uomo, si intitola “Solo di cordata” (Italia, 2015, 84′).
Un documentario realizzato da Davide Riva a quasi 30 anni dalla scomparsa dell’alpinista di Arcugnano (VI), avvenuta il 16 luglio 1986 sul K2. Il film è disponibile in forma integrale, a pagamento, all’indirizzo web www.solodicordata.wixsite.com.
Trama
Un fedele ritratto filmico del fortissimo scalatore solitario che, ripercorrendo le sue più famose imprese alpinistiche e grazie a preziosi materiali di repertorio inediti uniti alla voce dei suoi più intimi amici e compagni di cordata, racconta, con pensieri e voce dello stesso Casarotto, la ricerca umana celata dietro l’esigenza dell’azione alpinistica immersa nella natura più selvaggia.
Una raccolta di immagini e pensieri sconosciuti che gettano luce sulla complessità umana e l’eclettismo di un uomo che, con la sua volontà e tecnica d’ascesa, ha compiuto imprese straordinarie molte delle quali ancora oggi insuperate e mai ripetute.
L’esperimento umano “di uno dei più puri e meno celebrati alpinisti di tutti i tempi” svela che cosa succede all’animo umano quando, penetrando in solitudine nella primordialità del mondo naturale, arriva a confrontarsi con l’origine.
“Talvolta mi capita di aver paura, ma è quella paura che significa prudenza. È un campanello d’allarme, la coscienza che fa valutare le difficoltà, quando lassù si è totalmente soli, quando non si parla con alcuno tranne che con sé stessi; quando si pensa ad alta voce, e il suono che esce non dà fastidio”. (R. Casarotto)
Cast: Roberto Mantovani, Maurizio “Manolo” Zanolla, Alessandro Gogna, Renzino Cosson, Piero Radin, Giacomo Albiero e Alberto Peruffo.