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Estate in montagna, i consigli quando fa caldo anche in quota

Fa caldo, molto caldo. E chi spera di trovare riparo nella frescura montana dovrà rassegnarsi a temperature alte anche in quota, dove lo zero termico è attorno ai 4500 metri.

Bisogna tenere conto che nonostante la calura sia associata maggiormente al mare o alla città, in estate è importante non sottovalutare il caldo anche quando ci si prepara a un’escursione in montagna. Le temperature alte possono infatti avere spiacevoli conseguenze, come colpi di calore, insolazioni o sfinimenti. È bene allora adottare alcune precauzioni per evitare di incorrere in problemi gravi.

Scegliere l’orario e il sentiero giusto

In estate le giornate si allungano e siamo tentati di andare in montagna un po’ più tardi. Nelle giornate calde, è consigliato però iniziare le escursioni nelle prime ore della mattina quando c’è più fresco. Se è una bella giornata con temperature che si prevedono alte, prediligiamo sentieri ombreggiati grazie agli alberi e magari non esposti nella direzione del sole. Importante è anche scegliere escursioni non impegnative che sforzino ulteriormente il nostro fisico.

Bere tanto

Il mantra è: idratarsi, idratarsi e idratarsi. Come? Portando con noi acqua sufficiente, almeno 2,5 litri nelle giornate più calde (sappiamo che lo zaino pesa, ma se bevete a sufficienza si alleggerirà ben presto). È buona pratica anche informarsi se sul sentiero che abbiamo scelto sono presenti fonti di acqua potabili.

Vestirsi in modo adeguato

Che non vuol dire scoprirsi, ma usare abbigliamento traspirante che non ci lasci il sudore addosso, ma che ci tenga asciutti e freschi. Mettere nello zaino un ricambio può essere una buona idea, così da poterci cambiare quando siamo arrivati alla meta. Copriamo anche la testa con un cappellino e proteggiamo gli occhi con degli occhiali da outdoor. E come sempre, mettiamoci la crema solare, è importante!

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Un commento

  1. la frutta ricca di acqua ha il pregio di non richiedere un recipiente e se si lasciano bucce e semi ,ad esempio di mela o pera o altro..ci pensano i gracchi.-Qualcuno usa ancora la borraccia tipo naja col rivestimento di panno? almeno se si trova acqua di dubbia potabilita’ , si bagna tale rivestimento e..pure qualche cappello. Consigliabile un mini flacone kit con contagocce di amuchina…una goccia ogni litro di acqua di sorgente dubbia, onde evitare diarree . Anche se l’aqua e’limpida, magari in alto da dove sorge c’e’ qualche animale morto .

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