Itinerari

Nasce il Sentiero della Sensibilità

Accessibile anche agli escursionisti affetti da disabilità motoria e sensoriale

Domenica 13 giugno nella conca d’Alpago è stato inaugurato un nuovo percorso alquanto speciale: il Sentiero della Sensibilità. Un itinerario nato con l’intento di risultare accessibile anche a escursionisti con disabilità motorie e ipovedenti.

Dettagli del Sentiero

Il Sentiero della Sensibilità è stato sviluppato nell’ambito del progetto Europeo Italia-Austria Gate Interreg. Il percorso è stato ideato e promosso dalla sezione CAI ALPAGO ”Benito Saviane”.

Come si legge sul sito ufficiale del progetto, il Sentiero è “pensato e sviluppato per l’inclusione di ipovedenti e, per determinati tratti, per chi presenta problemi di deambulazione. Lungo i 24 km che si snodano alla base dei principali gruppi montuosi della conca dell’Alpago si alternano tratti di salita e discesa che non superano mai i 300 m di dislivello, rendendolo di fatto un sentiero escursionistico adatto a tutti. Inoltre il facile accesso dai paesi a valle, offre la possibilità di percorrerlo tutto in giornata o di suddividerlo a piacimento in diverse tappe. L’ospitalità in strutture ricettive alberghiere o extralberghiere non manca.”

L’App “Sentiero della Sensibilità”

Nell’ambito del progetto è anche stata implementata una App (Sentiero della Sensibilità) che, una volta scaricata, nella vicinanza di località d’interesse, si attiva in automatico condividendo tracce audio descrittive, foto e video che consentono di ampliare l’esperienza dell’escursionista, fornendo una lettura curiosa degli aspetti culturali, naturali e paesaggistici di questa Terra.

Una App dunque pensata per supportare la fruibilità da parte dei disabili, come ha spiegato il presidente della Sezione Luca Dal Pos al notiziario CAI Lo Scarpone: “Quando l’escursionista raggiunge uno dei punti di interesse , l’applicazione manda una notifica sul telefono. Cliccandoci sopra, si apre una finestra con la descrizione di quel punto. I contenuti sono testuali, audio, video e fotografici: partono dalla toponomastica per passare a informazioni di carattere storico, naturalistico e culturale. Ad esempio, nel secondo punto d’interesse viene spiegata la presenza di scavi pre-romani nelle vicinanze.”

Sono presenti anche contenuti musicali studiati ad hoc. “Abbiamo suddiviso in diverse parti la “Sinfonia delle Alpi” di Richard Strauss – racconta Dal Pos – , che racconta una giornata in montagna dall’alba al tramonto attraverso le note. Abbiamo assegnato queeste parti a ogni punto di interesse del sentiero. Una volta arrivato nei pressi di uno dei punti, chi lo desidera può far partire le note a esso assegnate.”

Alla inaugurazione era presente anche il Vicepresidente generale del Cai Francesco Carrer, che ha tenuto a evidenziare come l’App rappresenti un punto di forza del progetto: “Attraverso il suo utilizzo si riduce il divario percettivo tra normodotati e diversamente abili. Di conseguenza si riducono i limiti di ognuno di loro. Credo che questo progetto rappresenti una nuova frontiera per la Montagnaterapia. Con questa tecnologia infatti il disabile è in grado di prendere parte alle escursioni con più autonomia e maggiore partecipazione emozionale. Inoltre i contenuti dell’applicazione, disponibili in tre lingue, sono utili  e interessanti anche per i normodotati.”

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