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Parco Adamello Brenta. Estate quasi senza auto all’insegna della mobilità sostenibile

Sabato 12 giugno, a Malga Zeledria, presso Passo Campo Carlo Magno, è stato presentato ufficialmente il Piano per la mobilità nelle valli del Parco Naturale Adamello Brenta in vigore per l’estate 2021. Un piano all’insegna della sostenibilità, con numero chiuso previsto per gli accessi in auto, con prenotazione anticipata del parcheggio, e promozione dell’utilizzo di bus navetta. Di seguito i dettagli del Piano, riportati nel comunicato stampa a cura della Provincia Autonoma di Trento.

Punti cardine del Piano di mobilità sostenibile

I cardini della proposta di quest’anno sono:

  • la conferma della modalità di acquisto online dei posti auto, utilizzando una nuova piattaforma dedicata, Openmove;
  • un numero “chiuso/disponibile” di auto che possono accedere ad una determinata zona dell’Area protetta e trovare parcheggio, fino a esaurimento, limitando l’impatto dei fattori inquinanti e di carico antropico;
  • l’istituzione di un mezzo di trasporto alternativo collettivo, che consenta la mobilità degli ospiti, assicurando efficienza organizzativa e, di nuovo sostenibilità ecologica.

Le valli e le località interessate sono: val di Genova, Vallesinella, Patascoss-Ritort, malga Zeledria, val Biole, val Algone, val di Fumo, val di Tovel. 90 le persone del Parco (di cui 30 assunte e formate recentemente) impiegate nell’assistenza ai visitatori.

Inaugurazione della stagione

In val di Tovel, nel corso del pomeriggio di sabato 12 giugno, è stato simbolicamente inaugurato l’inizio della stagione, alla presenza di Samuel Valentini, sindaco del Comune di Ville d’Anaunia, Lorenzo Paoli, presidente dell’Azienda per il Turismo Valle di Non, Monica Marinelli, vicepresidente del Parco Naturale Adamello Brenta nonché vicesindaco di Ville d’Anaunia, ed il presidente del Parco Walter Ferrazza.

“Il Piano per la mobilità 2021 – ha detto il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta Walter Ferrazzaquest’anno è ancora più ampio degli anni scorsi, per venire incontro nellla maniera più completa alle esigenze di visitarori e residienti. Il Parco si conferma in questo modo un elemento importante dello sviluppo del territorio, sia per la missione che lo contraddistingue, la tutela e la valorizzazione delle ricchezze ambientali comprese fra i massicci montuosi delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello-Presanella, sia per le sue capacità operative, grazie alle quali è possibile raggiungere obiettivi condivisi. Come quello di preservare le nostre valli dalla presenza troppo invasiva delle automobili, offrendo a tutti alternative accessibili ed efficaci”.

“La mobilità – ha affermato il presidente di Azienda per il Turismo Tullio Serafiniè un tema strategico per tutto l’ambito turistico, in particolare per le località caratterizzate da un maggior numero di afflusso di ospiti. Guardiamo al futuro e facciamo tesoro di quanto già realizzato in termini di mobilità sostenibile, soprattutto dal Parco, per creare un modello di sistema nuovo, che coinvolga tutto il territorio, sappia cogliere le opportunità offerte dal presente, a partire dalla mobilità elettrica e riesca dunque a far diventare realtà quella vivibilità aumentata che è uno dei cardini del Piano strategico di Apt”.

“La stagione turistica estiva si preannuncia ancora migliore di quella dello scorso anno – ha ricordato a sua volta l’assessore provinciale al Commercio e Turismo Roberto Failoni – per questo è così importante fare sistema e offrire ai visitatori servizi di qualità. Le iniziative che presentiamo qui  potranno essere d’esempio anche per altre realtà del Trentino ed essere utilizzate con gli opportuni accorgimenti anche in altre stagioni dell’anno. Consentire a quante più persone possibili di spostarsi utilizzando i servizi locali ed evitando lunghe code in macchina è un valore aggiunto strategico, per un’estate all’insegna della ‘ripartenza’, che deve vedere la montagna trentina protagonista”.

“Un grazie al Parco per la sua capacità di creare sinergie, di favorire la cooperazione fra tutti gli attori dello sviluppo territoriale. – ha detto infine il vicepresidente della Provincia e assessore all’ambiente Mario Tonina –  Il Piano mobilità ha ricadute importanti sul fronte dell’accoglienza ma anche, non dimentichiamolo, su quello dell’ambiente, perché ridurre il traffico privato significa anche contribuire ad abbattere le emissioni nocive e climalteranti e garantire un futuro alle nuove generazioni. Questo è un impegno che dobbiamo portare avanti tutti assieme. Il Trentino ha un grande vantaggio: la nostra è una montagna abitata, una montagna che a differenza di altre non ha conosciuto processi di spopolamento. Lo abbiamo visto anche con la tempesta Vaia. Continuiamo su questa strada”.

Una estate quasi senza auto

Un’estate senza auto, quindi. O, per lo meno, un’estate in cui l’automobile, fra le montagne del Parco, possa essere utilizzata il meno possibile. É un sogno che accomuna un po’ tutti: i residenti, coloro che all’interno dei confini del Parco naturale ci vivono tutto l’anno, e i turisti, ovvero coloro che, per qualche giorno, settimana o – i più fortunati – mese, eleggono le valli attorno alle Dolomiti di Brenta e al massicci dell’Adamello/Presanella a loro nuova dimora. Far sì che l’automobile privata rimanga nel parcheggio o nel garage, è una sfida importante sotto diversi punti di vista. Quello del lifestyle, ovviamente, perché meno code e intasamenti sulle strade e nei centri storici significa migliore qualità della vita e della vacanza; ma soprattutto sul versante ambientale, perché rinunciare all’auto significa anche dare un contributo non piccolo alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti.

La mobilità caratterizza in maniera determinante una delle esperienze più importanti che si possano fare all’interno del Parco, quella di spostarsi, di visitare, di “esplorare”, e rappresenta un biglietto da visita di primo piano dell’area protetta, interessando la qualità delle infrastrutture e dei servizi offerti ai cittadini e in generale la “manutenzione” del territorio. É proprio in quest’ottica che una collaborazione fra Parco ed ApT vuole consentire il giusto compromesso fra salvaguardia dell’ambiente e godibilità del territorio, anche guardano al lungo periodo, cioè alle esigenze che si manifesteranno nei prossimi anni, nelle stagioni estive come in quelle invernali, in particolare in zone interessate da una forte pressione turistica, come Campiglio.

Il successo dell’estate 2020

L’esperienza trascorsa nella stagione 2020 – pur così peculiare, a causa del Covid-19 – ha aiutato a valutare la competitività, la funzionalità e l’efficacia del sistema della mobilità nel suo complesso. La modalità di acquisto online dei posti auto è risultata efficace sia in termini organizzativi che gestionali, e costituisce il “cuore” della proposta anche quest’anno, utilizzando un’unica piattaforma. Chi per qualche ragione non riesce ad acquistare i ticket per via telematica può comunque farlo direttamente nei parcheggi d’attestamento, fino ad esaurimento posti, dal personale presente.

In quest’ottica, è risultata evidente l’importanza di istituire un mezzo di trasporto collettivo per raggiungere le mete finali, con bus navetta di Trentino Trasporti o mettendo in rete gli operatori privati convenzionati, assicurando efficienza organizzativa e sostenibilità ecologica.

Gli operatori che gestiscono i vari aspetti della mobilità, addetti ai vari aspetti della logistica (in particolare l’assistenza agli automobilisti per l’accesso ai parcheggi e la biglietteria), sono adeguatamente formati per offrire ai visitatori ogni genere di informazioni.

La proposta dell’estate 2021

Il sistema di mobilità per la stagione estiva 2021, rispetto alle estati precedenti, è esteso alle località di malga Zeledria, val Biole, val di Fumo ed è basato su questi capisaldi:

  • i posti auto nei parcheggi di attestamento e i passaggi su un mezzo di trasporto pubblico – ove previsti – dal parcheggio alla meta possono essere acquistati online attraverso la piattaforma Openmove. Generalmente i tickets sono acquistabili online fino al mattino stesso della gita; dopodiché è possibile acquistarli in loco dagli operatori che assistono i visitatori, muniti di appositi palmari, o con parchimetri, previa disponibilità e fino a esaurimento;
  • il personale volontario presente nelle diverse località – una sessantina di  giovani –  garantisce una puntuale informazione sulle possibilità escursionistiche e sulle attività che ogni valle offre.
  • un sistema di mobilità pubblico integrato da un sistema di mobilità complementare costituito da taxi e minivan consente  di coprire la distanza fra i parcheggi e la destinazione finale, che spesso coincide con il punto da dove iniziano i percorsi escursionistici veri e propri. Le tariffe variano a seconda della distanza da coprire;
  • viene estesa la già collaudata collaborazione con ApT e con gli enti locali per una gestione unitaria dei servizi e per offrire ad una comunicazione coordinata ed efficace a tutti gli utenti (a cui viene richiesta anche la compilazione di un questionario per migliorare ulteriormente il servizio).

Maggiori informazioni,  sono disponibili anche in internet, in particolare sui siti https://www.pnab.it/https://www.campigliodolomiti.it/it.

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