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Coglie falso zafferano per condire la pasta e muore avvelenato

Dal Friuli-Venezia Giulia giunge una notizia che ci ricorda quanto il riconoscimento delle erbe spontanee sia un’arte delicata. Un 61enne di Travesio (PN) è deceduto dopo aver ingerito una specie velenosa, colta la scorsa settimana durante una passeggiata in quota.

Secondo le ricostruzioni l’uomo avrebbe confuso l’aglio orsino (Allium ursinum), specie commestibile, con il colchico autunnale o falso zafferano (Colchicum autumnale), molto simile al croco ma estremamente velenoso, detto infatti anche arsenico vegetale. Le due specie, aglio orsino e colchico autunnale, sono in questa stagione facilmente confondibili a causa della conformazione similare delle foglie.

Il 29 marzo avrebbe utilizzato la pianta spontanea per preparare un condimento per la pasta. I primi sintomi non hanno tardato a manifestarsi ma sono stati reputati erroneamente effetti tardivi del Covid, di cui la vittima era reduce.

I dolori sono peggiorati nei giorni inducendone il trasporto al Pronto Soccorso. Purtroppo le condizioni erano estremamente compromesse per poterlo trasferire al centro anti-veleni. L’uomo è deceduto il 6 aprile presso l’ospedale di Pordenone.

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4 Commenti

  1. Sikcuri che fosse colchico? perchè il colchico non fiorisce adesso ma in tarda estate inizio autunno e non presenta foglie basali ma dal terreno esce solo il fiore

    1. L’aglio orsino e il colchico autunnale vengono facilmente scambiati in primavera in quanto privi di fiori, e le foglie giovani del colchico tendono a somigliare abbastanza (a un occhio non molto esperto) a quelle dell’aglio.

  2. Non sempre “naturale” e’ sinonimo di “salutare”, eppure la pubblicita’ ci marcia parecchio.In alternativa..BIO e’ pure piu’ accattivante..
    Frequentemente vedo in citta siepi di oleandro fiorito o piante di tasso da frutti rossi..a disposizione di bambini,e parchi gioco circondati da pini, infestati da nidi di processionaria.Nessuo ci fa caso o chiede interventi.

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