Il nome di Sir Edmund Hillary è legato storicamente alla prima salita dell’Everest, realizzata nel 1953 insieme a Tenzing Norgay Sherpa. L’Everest non ha rappresentato però l’unica avventura epica di Hillary. Negli anni Settanta decise ad esempio di provare a diventare il primo uomo a risalire il Gange. Dalla sua foce alle vette d’Himalaya, con l’ausilio dell’invenzione neozelandese del jetboat. Avventura raccontata nella pellicola “Dall’oceano al cielo” (2020, 1h46′), disponibile su Prime Video.
Sinossi
Nel 1953, Edmund Hillary e Tenzing Norgay hanno raggiunto la vetta del Monte Everest, i primi a riuscirci. Nello stesso anno, nella terra natale di Hillary, la Nuova Zelanda, fu inventato il jetboat. Con questa nuova invenzione, Hillary, conquistatore dell’Himalaya, la più alta catena montuosa del mondo, provò a diventare anche il primo a risalire il Gange.
Sfidando terribili rapide e vette innevate, il pericoloso viaggio di 2500 km di Hillary dall’Oceano al Cielo venne considerato come un pellegrinaggio dal popolo indiano. Migliaia di loro costeggiarono il fiume per intravedere le sue barche “miracolose”. Ma mentre combatteva contro la natura, Hillary stava anche combattendo contro la depressione in seguito alla tragica morte di sua moglie e della figlia più piccola.
Il film, a firma Michael Dillon, accompagna lo spettatore in una corsa selvaggia. Una storia di perdite e guarigioni, di risate e amicizie profonde e, soprattutto, di avventure al cardiopalma.
Curiosità
Nel 1977, il regista Dillon filmò Hillary e l’equipaggio, di cui faceva parte il figlio Peter, nel corso della navigazione dalla foce del Gange all’Himalaya, seguita dall’ascesa dell’inviolato Akash Parbat. Cima non raggiunta da Sir Edmund Hillary, che a causa del mal di montagna fu evacuato. Tali filmati originali sono stati la fonte primaria della pellicola del 2020, per la cui realizzazione sono state anche importanti le interviste rilasciate dai membri dell’ultima grande spedizione di Hillary.
