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Opinione dei lettori: alpinismo al femminile e amarezze d’alta quota

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“Sono Cristina Castagna, componente della spedizione di Mario Merelli sul Lhotse. Guardando il vostro sito, leggo di alpinismo femminile e vedo un unico nome… Ma tutte le altre alpiniste dove le mettiamo? Tutte quelle che non hanno gli agganci giusti per farsi pubblicità…" Con queste parole comincia la lettera inviataci dalla giovane alpinista vicentina, appena rientrata dal Lhotse.

"Poi leggo di tante bugie, di gente che vuol far solitarie in un campo base che ha più di 200 persone – continua la Castagna -, di alpinisti che vengono abbandonati ma in realtà  se erano ‘soli’ in quel momento vi erano delle ragioni. Trovo tutto molto triste. Sarà che l’alpinismo non è il mio lavoro ma alla fine è la mia vita.
 
Sono un po’ amareggiata tutto, perché sarebbe bello che tutte le donne alpiniste fossero valorizzate. Sarebbe bello fare una spedizione di sole donne, italiana o europea. Credo ancora nel mio sogno di fare tutti gli ottomila, uno all’anno, piano piano, lavoro permettendo. L’Himalaya mi è entrato nel sangue come il primo amore”.
 
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Gentile Cristina,
le “altre alpiniste” sono state intervistate per il nostro sito dal “prestante” Luca Maspes, ricevendo l’onore dell’apertura del nostro portale il 13 aprile scorso ("Cristina Castagna, la piccola vicentina che guarda il mondo dall’alto").
 
Abbiamo tentato, durante la “loro” spedizione in Nepal, di aver qualche notizia, contattando senza successo più volte il telefono satellitare del capospedizione.
 
Cristina Piolini, supponiamo sia lei la “raccomandata” incriminata, è una nostra collaboratrice e quindi ci è facile illustrare continuamente la sua attività. Abbiamo però anche seguito Nives, Gerlinde, Edurne ed altre ancora.
 
La sua lettera amara, che in alcuni passaggi indulge allo stile "piagnone" della quasi totalità degli alpinisti maschi, speriamo sia invece il segno di una voglia positiva di farsi avanti, del desiderio di accompagnare prestazioni alpinistiche di livello ad un giusto riconoscimento anche mediatico.
 
Tutto l’incoraggiamento per una importante futura spedizione femminile. La seguiremmo con assoluto interesse.
 

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