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Roccamorice. Incidente in falesia, climber in gravi condizioni

Rischio sanzione per aver violato la zona rossa

Versa ancora in gravi condizioni la escursionista precipitata in falesia a Roccamorice (PE) nella giornata di domenica 3 gennaio. La donna, 61 anni  residente a Pescara, si era recata in falesia insieme al marito e al figlio, tutti e tre alpinisti esperti. Purtroppo le competenze sono valse a poco quando la donna è scivolata, precipitando per 6 metri lungo la parete e battendo violentemente testa, gambe e schiena.

Il marito ha immediatamente lanciato l’allarme, chiamando il 118 che ha provveduto ad attivare il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo. Dall’aeroporto di Pescara è decollato l’elicottero del 118 con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino, un medico ed un infermiere del 118. Contemporaneamente è partita anche una squadra di terra del Soccorso Alpino di base a Penne, che ha raggiunto il luogo dell’incidente. L’elisoccorso ha raggiunto il luogo dell’incidente, dove i tecnici del SASA e i sanitari del 118 hanno soccorso la donna, priva di coscienza, a causa della violenta caduta. Solo una volta a bordo dell’elisoccorso, la signora ha ripreso i sensi ed è stata trasportata all’ospedale di Pescara. Giudicata dai medici molto grave, è stata ricoverata in prognosi riservata.

Sul luogo dell’incidente erano presenti anche altri quattro escursionisti, mentre poco dopo sono arrivati i carabinieri della stazione locale, che hanno convocato i familiari in caserma.

Sulla dinamica dell’incidente non sono stati attualmente rilasciati maggiori dettagli.

Violazione della zona rossa

Domenica 3 gennaio l’intera Penisola era da considerarsi zona rossa, con divieto di uscita dal proprio comune di residenza se non per comprovate esigenze. La donna, assieme al marito e al figlio, ha difatti vietato le disposizioni del DPCM, recandosi da Pescara, luogo di residenza, a Roccamorice. I tre rischiano pertanto una sanzione, al pari dei 4 escursionisti testimoni dell’incidente, anch’essi non residenti a Roccamorice.

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13 Commenti

  1. Il soccorso e’ obbligatorio doveroso ed e’ un diritto, ma in questo caso dato la palese violazione delle disposizioni da zona rossa e’ DOVEROSO farle pagare tutte le spese dell’intervento. E che siamo fessi solo noi che rispettiamo le regole?!!!!!

    1. Ben detto, concordo pienamente! Anche perchè se non pagano passano per fessi sempre i soliti che le regole le rispettano. A quel punto che motivazione si avrebbe di rispettarle?!

    2. Sarebbe un’eccezione più unica che rara, no?
      Il sistema pubblico offre soccorso gratuitamente a chiunque. Potresti essere un rapinatore colpito in una sparatoria con la polizia, e comunque non riceveresti il conto da pagare.
      Pagheranno la multa e verranno curati gratuitamente.

    1. Cara Cla, avro’ anche la testa piu’ dura del muro, ma ripeto, in una situazione come quella che stiamo vivendo ove abbiamo ospedali strapieni di gente per colpa di sto maledetto virus personale sanitario allo stremo ecc.ecc., infischiarsene delle regole giuste o sbagliate che siano dovrebbero mettere chiunque nella consapevolezza che chi”sbaglIa PAGA! Diversamente togliamo tutte le regole/norme/leggi e facciamo quel c***o che ci pare, poi vedremo…..

      1. Bravo Danilo, fai il SUDDITO, obbedisci, non mettere in dubbio niente, fai entrare nella tua testa dura solo quello che dice la D’Urso

        1. Non ho bisogno della D’Urso. Basta che parlo con mia moglie che lavora all’ospedale di circolo di Varese il piu’ grande covid hospital della lombardia purtroppo, per sapere la VERA situazione. E con questa non ti rispondo piu’ non ne vale la pena….

  2. mi sembra una polemica sterile quella di dire era zona rossa quindi paghi! La multa quella si…hai commesso una infrazione e devi essere multato. Diverso è il discorso sull’incidente, se provocato per imperizia, leggerezza, e completa violazione delle norme di sicurezza possiamo anche aprire un dibattito…altrimenti il soccorso deve essere gratuito. Poi consideriamo che una volta (magari fosse solo una!) nella vita la leggerezza la commettiamo tutti, vuoi per sbadataggine, vuoi per stanchezza, vuoi perché tutti siamo stati alle prime armi e quindi inesperti! E che facciamo condanniamo…no informiamo, consigliamo, insegniamo con garbo e rispetto e tolleriamo anche “rimproverando” con gentilezza e comprensione e sicuramente qualche incidente aiuteremo ad evitarlo. Anche dare un occhio agli altri è buon metodo per intervenire, per avvertire che si sta commettendo un errore o magari anche per apprendere qualcosa di nuovo…non si smette mai di imparare! Tolleranza e conoscenza aiutano! La condanna mi sa sempre di prevaricazione dell’io! Buon anno a tutti e in bocca a lupo all’infortunata

    1. Ci sono persone che per capire hanno bisogno di spiegazioni e altre che capiscono solo se vengono punite… poi delle altre che non capiranno mai e devono essere isolate.
      In qualsiasi stato si fanno leggi, si giudica e si applicano, sono i tre poteri: politico, giudiziario e esecutivo.
      Noi abbiamo una religione che insegna il perdono e una società che protegge quasi solo l’individuo, altre proteggono molto la proprietà e pretendono la responsabilità.
      Poi ci sono stati con tante regole e stati che si basano sulla tradizione.
      Dipende sempre dal contrasto fra la socialità e la individualità dagli uomini.
      Vedo però che più che evolverci ci ripetiamo e ci affidiamo alla tecnologia.

  3. Io trovo abbastanza “strampalato” che un sito di settore come questo, definisca “escursionisti” degli arrampicatori.

    Per il resto, zona rossa si o no, faccio i miei più sinceri auguri di guarigione a quella povera crista che non deve essere messa bene.

  4. Danilo….permettimi ma entro a gamba tesa:
    sono perfettamente d’accordo con te…facciamo pagare, però facciamo anche che lo stato mi ridà indietro tutte le tasse che pago direttamente in busta paga (in quanto dipendente non potrei evadere nemmeno volendo)…scommettiamo che pagherei volentieri e che a fine anno me ne restano in tasca?
    Ricordando comunque che esistono le assicurazioni (non solo del CAI), io ne ho 2 per tutta la famiglia che coprono infortuni su tutti gli sport e soccorsi….vediamo chi ci guadagna alla fine?

    1. Daniele non ci siamo capiti. Non sto dicendo che DEVI pagare a prescindere. DOVRESTI pagare nel momento in cui trasgredendo la legge usufruisci di un servizio che altrimenti sarebbe di diritto! In quanto a farsi ridare tutte le tasse e arrangiarsi………attento perche’ le tasse che NOI dipendenti paghiamo servono per garantire servizi a TUTTI in egual misura anche a chi non ha reddito alcuno e non puo’ fare “l’assicurazione privata” altrimenti avremmo 4/5milioni di disoccupati allo sbando totale. E’ COSTITUZIONE. Buona montagna.

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